Le perdite idriche sono il 21% contro il 35% a livello nazionale
In molte aree d’Italia, come apprendiamo dai giornali nazionali, la carenza d’acqua ha messo in crisi molte città. Da un lato la siccità – mesi caldi, poche precipitazioni - ma anche, come a Roma, perdite idriche consistenti (oltre il 60%) che portano alla dispersione della già poca risorsa a disposizione. Nel territorio di Carpi le cose vanno in altro modo. I depositi di risorse idriche che approvvigionano la città – il campo pozzi di Bosco Fontana di Rubiera -, costantemente monitorati, rilevano che il livello piezometrico medio della falda è rimasto costante negli ultimi anni e garantiscono continuità, quantità ed eccellenza della risorsa.
Per quanto riguarda la rete acquedottistica le perdite idriche nel territorio di Carpi sono del 21%, un dato nettamente inferiore al 35% della media nazionale. AIMAG svolge un monitoraggio costante delle reti per individuare, con tempestività, le perdite ed evitare dispersioni ma la vetustà delle reti è un fenomeno oggettivo con cui l’azienda e il Comune hanno già iniziato a confrontarsi da tempo programmando investimenti straordinari per il rinnovo della rete cittadina.
Già nel corso del 2016 sono state destinate risorse economiche importanti per il rifacimento di alcuni tratti di condotte nel perimetro cittadino; sono state inoltre sperimentate nuove tecnologie, come l’intervento svolto in via Ugo da Carpi a dicembre 2016: un intervento di manutenzione e risanamento su un tratto di condotta in cemento amianto avvenuto senza scavo ma utilizzando una resina polimerica, una soluzione tecnologica avanzata per proteggere le tubature dalla corrosione e da eventuali rotture e conseguenti dispersioni.
Il progetto più importante sulla rete acquedottistica riguarda la sostituzione della condotta idrica DN350, la più vecchia delle due adduttrici carpigiane, che verrà sostituita con un nuovo vettore idrico, eseguito in ghisa sferoidale con tubazioni DN700. Oltre a contribuire a ridurre il fenomeno del rilascio delle fibre di amianto, l’opera permette di conseguire altri vantaggi quali ad esempio un significativo risparmio energetico e un maggiore livello qualitativo del servizio erogato. Alla realizzazione della nuova adduttrice si affiancherà inoltre il rifacimento della parte dell’anello principale di distribuzione. Per la tempistica del primo lotto, di 6,4 km, si prevede la gara di affidamento lavori ad agosto, con aggiudicazione in autunno. I lavori inizieranno subito dopo per concludersi nell’estate 2018.
Il Sindaco Alberto Bellelli commenta: “il rinnovamento della nostra rete acquedottistica è uno dei temi che sta più a cuore all’amministrazione perché, nell’oggi e in una prospettiva di lungo termine, avere infrastrutture efficienti e che tutelano una delle nostre risorse più preziose contribuisce a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il progetto della nuova adduttrice credo sia davvero un punto di orgoglio per tutta la nostra comunità.”