Recuperare ciò che è ancora utile e donarlo a chi ha bisogno. Meno sprechi, meno rifiuti, meno inquinamento, più sostenibilità, più cibo, più salute, più risparmi, più investimenti, più solidarietà. Questo l’obiettivo condiviso da Comune di Carpi, Unione delle Terre d’Argine, Caritas diocesana e associazione Porta Aperta onlus di Carpi con il progetto Carpi non spreca
Dallo studio e dall’esperienza di un gruppo di ricercatori dell’Università di Bologna, Facoltà di Agraria-Dipartimento di Economia e Ingegneria Agrarie, sono stati avviati da alcuni anni e in diverse realtà del territorio regionale e nazionale, progetti in risposta alla trasformazione dello spreco alimentare e al recupero di generi di prima necessità da destinare a famiglie in difficoltà.
L’assessorato a Sociale, Sanità, Casa, Associazionismo e volontariato, Politiche per il lavoro, Nuove fragilità del Comune di Carpi da diversi anni ha elaborato e realizzato il progetto Carpi non spreca, inserendolo tra le linee d’azione del Piano Sociale di Zona dell’Unione delle Terre d’Argine.
Il progetto, già attivo dal 2007, è stato purtroppo interrotto a seguito del sisma del maggio 2012. Il perdurare della crisi economica e gli eventi sismici, che hanno reso il nostro territorio e i suoi abitanti più fragili e sempre più in condizioni di emergenza, rendono urgente e necessaria la ripresa, il rilancio e l’ampliamento del discorso interrotto.
Carpi non spreca vuole dare maggiori risposte ai bisogni primari, allargare la rete dei fornitori e rendere disponibile una maggiore quantità di merce a servizio della comunità dei cittadini indigenti e, nel contempo, promuovere lo sviluppo del consumo sostenibile tramite nuove azioni e attività.
Il recupero dei beni alimentari è un’azione semplice che affronta uno dei problemi più importanti da risolvere al giorno d’oggi e che coinvolge sia chi produce e vende gli alimenti sia chi li consuma, attraverso una rete virtuosa costruita a più mani (dagli enti di assistenza alle istituzioni pubbliche) e che promuove, nel contempo, un'azione di sviluppo sostenibile locale, con ricadute positive a livello ambientale, economico e sociale. Si attiva dunque sul territorio una rete virtuosa e solidale, dinamica e stabile, sorretta da continue e solide interazioni tra soggetti diversi che si affiancano al ruolo dei sistemi di welfare locali.
Carpi non Spreca attraverso l’atto del ‘dono’, consente non solo di far fronte alle necessità materiali delle famiglie, ma di rivestire anche un importante ruolo educativo attraverso la sensibilizzazione della comunità nel suo insieme alle problematiche dello spreco in tutte le sue forme ed espressioni.
Il Progetto Carpi non Spreca si concretizza in due azioni
Questa azione prevede il recupero degli alimenti invenduti o in scadenza mediante un sistema di raccolta attivo 4 giorni alla settimana e su richiesta dei negozi aderenti. La distribuzione alle famiglie avviene tramite Porta Aperta Onlus, associazione che ha un’esperienza pluriennale nell’accoglienza, ascolto dei bisogni delle persone. La scelta di costruire una rete sul territorio permette di evitare l’utilizzo di strutture logistiche aggiuntive, riducendo così al minimo i costi di gestione e l’impatto ambientale.
Il Pane in attesa
Questa azione si inserisce in questo percorso incentivando la partecipazione della comunità in risposta ai crescenti bisogni del territorio: chi compra il pane al forno può decidere di acquistarne un poco di più da lasciare ‘in attesa’ al negoziante delle persone bisognose che passeranno a ritirarlo. Le famiglie beneficiarie saranno individuate e inviate dai Servizi sociali del Comune.
Un gesto semplice, buono come il pane, un’occasione per dare un segno di vicinanza alle tante persone bisognose del nostre territorio, permettendo loro di accedere a un bene prezioso.
Ai promotori del progetto preme sottolineare infine che dal progetto Carpi non spreca non viene e non verrà esclusa alcuna tipologia di attività commerciale, dalla grande struttura al bar, dal piccolo negozio di alimentari di vicinato ai laboratori per la produzione del pane fino ai forni che lo distribuiscono. Nessun ente, organizzazione o associazione verrà esclusa; tutti, se interessati, saranno coinvolti nei vari processi e attività, anche future.
Gli attori del progetto Carpi non spreca
- Unione delle Terre d’Argine
- Comune di Carpi
- Caritas diocesana di Carpi
- Associazione Porta Aperta onlus di Carpi
- Confcommercio-ASCOM Modena
- CNA sede di Carpi
- Confesercenti Modena sede di Carpi
- LAPAM sede di Carpi
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