Dal 28 marzo una mostra ai Musei di Carpi ne ricorda i 500 anni dalla scomparsa In esposizione opere dell’inventore del corsivo e dei ‘tascabili’ e dei maestri di oggi --Comunicato stampa n.81 del 20/3/2015
I libri belli-Aldo Manuzio e la xilografia è il titolo della mostra che ripercorrerà dal 28 marzo (e fino al 14 giugno prossimo) a Palazzo dei Pio la relazione tra Aldo Manuzio e Carpi e in particolare tra l’ultimo signore dei Pio e l’editore: il tutto con un occhio al contemporaneo, come si addice a una figura rivoluzionaria per la cultura occidentale come l’inventore del ‘libro da mano’. È a Manuzio infatti che si deve l’invenzione del carattere corsivo e del formato tascabile: oggi può sembrare banale, ma passare da una possibilità di lettura esclusivamente scolastica con libri enormi e pesantissimi su un leggio a piccoli oggetti gradevoli e piacevoli che stanno tra le mani ha segnato nella storia dell’umanità un passaggio epocale. Ed è a Carpi con Alberto III Pio che nasce l’idea di una ‘stamperia’ da cui escano libri per tutti, che poi Manuzio potrà realizzare solo a Venezia ma con il sostegno economico, una vera a propria forma di mecenatismo moderno, del principe carpigiano. È a questa parte della vita di Manuzio che è dedicata una sezione della mostra: si potranno ammirare nelle sale del Palazzo l’illustrazione xilografica nelle edizioni aldine, il celebre Polifilo, ‘il libro più bello del mondo’ e la straordinaria veduta dell’Inferno dantesco, con una lettura in chiave contemporanea. E qui si innesta infatti una seconda sezione della mostra, che affronta il tema dell’illustrazione xilografica nelle ‘aldine’ e della loro straordinaria contemporaneità, in un confronto-omaggio con i più importanti xilografi italiani della grafica moderna: Licata, Spacal, Veronesi, Paladino per citarne alcuni, mentre Emilio Isgrò ha realizzato proprio per questa esposizione una serie di opere (le Cancellature), dal Polifilo e dalle Conclusiones di Pico della Mirandola. Il tutto costituisce il percorso della XVII Biennale di Xilografia contemporanea, curata da Enzo Di Martino, appuntamento ormai tradizionale per i Musei carpigiani, e che si svolge a cadenza biennale. È nel dialogo tra antico e contemporaneo dunque che si rivela la straordinaria modernità della personalità di Aldo Manuzio, che da Carpi spiccò il volo. E che qui è ancora presente nell’immagine che l’allievo prediletto Alberto III Pio volle ritratta insieme a sé nella Cappella del Palazzo, proprio dove questa mattina è stata presentata in anteprima alla stampa la mostra. Le iniziative carpigiane per il cinquecentenario di Aldo Manuzio, partite a febbraio, vedono partecipare, in un progetto di rete, anche la città di Bassiano (Latina), che ha dato i natali all’umanista, e diverse istituzioni di Venezia. Sono previste iniziative collaterali alla mostra, a partire dall’apertura serale del 28 marzo di Palazzo dei Pio (che chiuderà in questa occasione a mezzanotte) e che si ripeterà altre quattro volte tra aprile e maggio: visite guidate sono in programma poi il 3 maggio e il 7 giugno prossimo. La Biblioteca multimediale Loria proporrà invece dal 29 marzo al 18 luglio in concomitanza con la mostra su Manuzio un piccolo prezioso percorso di libri d’artista della collezione Mingardi di Busseto del Futurismo (Parole in libertà), mentre presso la Torre dell’Uccelliera sarà presentata un’installazione di libri d’artista per i più piccoli, curata dal Castello dei ragazzi (Storie di segni, forme, colori. Lettering e graphic design per bambini, dal 28 marzo al 2 giugno), in collaborazione con la Biblioteca Oplà di Merano. Sarà infine un percorso di itinerari manuziani nel centro storico e a Novi di Modena (dove Manuzio possedeva terre e fu installata una stamperia nel 1508) che consentirà a chi passeggia per la città di scoprire storie inedite di alcuni angoli di Carpi. I libri belli-Aldo Manuzio e la xilografia è promossa dal Comune di Carpi e curata dai Musei di Palazzo dei Pio con il sostegno rilevante della Fondazione CR Carpi (che ha stanziato 90.000 euro per le iniziative espositive dei Musei del 2015) e la collaborazione di Blumarine, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Cmb, Unipol Sai, Banca Unipol e Nuovagrafica. Orari di visita: giovedì, sabato, domenica e festivi 10/13 - 15/19; martedì, mercoledì, venerdì 10/13 su richiesta; lunedì chiuso. La mostra è accompagnata da un catalogo scientifico stampato da APM Edizioni disponibile dal 28 marzo al bookshop dei Musei al prezzo di 20 euro.
Per informazioni telefono 059 649955
e-mail:
www.palazzodeipio.it