Approvata giovedì 13 marzo dal Consiglio comunale una delibera --Comunicato stampa n.89 del 17/3/2014
Il Consiglio comunale di Carpi nella seduta del 13 marzo scorso ha approvato la Convenzione con la quale si conferiscono all’Unione delle Terre d’Argine le funzioni di Protezione Civile (P.C.). Come ha spiegato in aula il Direttore Generale del Comune Giordano Corradini in pratica rimarranno in carico al Comune (il Sindaco rimane infatti autorità di P.C.) mezzi, risorse e personale deputati a questa funzione mentre andranno in capo all’ente associato il coordinamento delle attività e l’omogeneizzazione dei piani in caso di emergenza. L’Unione sarà l’ambito in cui opereranno i Comitati misti mentre i singoli Centri Operativi di Coordinamento (C.O.C.) saranno comunali e sarà la Giunta a definire l’assetto organizzativo. In futuro, con l’abolizione delle Province e nuovi provvedimenti legislativi al riguardo, potrebbero poi verificarsi cambiamenti nell’assetto della P.C.
Il Sindaco Enrico Campedelli prendendo la parola giovedì scorso ha ricordato come questo ulteriore conferimento rafforzi l’idea di un percorso, quello dell’Unione, avviato nel 2006 e come la Legge regionale preveda questo atto. “Lavorare insieme è molto utile, come si è visto in occasione del sisma del 2012, per intervenire meglio; e la stessa Regione intende trasferire ai territori questa funzione. Sarà poi il nuovo Sindaco a fare scelte successive a questa Convenzione”.
Argio Alboresi, capogruppo della Lega nord, ha chiesto invece di fare il Comune unico delle Terre d’Argine: “non lo volete dire ma continuando a passare competenze alle Terre d’Argine si sminuisce il Consiglio comunale…”. Giliola Pivetti, capogruppo di ApC, ha invece sottolineato il fatto che le ultime parole del Sindaco aprirebbero politicamente ad un futuro assetto istituzionale senza la Provincia. “Ci vorrebbero 5 anni di lavoro per preparare i cittadini al referendum sul Comune unico; intanto cominciamo però ad inquadrare il problema ricordando che così non ci saranno duplicazioni economiche con nuovi incarichi e gli stessi volontari rimarranno in capo ai comuni…Le Terre d’Argine ora sono un non luogo e non ho mai avuto una impressione costruttiva assistendo ai Consigli di questo ente”. E se Maria Grazia Lugli (Pd) ha posto l’accento sulle diverse opportunità di cooperazione istituzionale tra centri vicini il Direttore Corradini ha poi risposto ad una domanda del capogruppo di Carpi 5 Stelle Andrea Losi spiegando come l’obbligo della Legge regionale di arrivare entro il 2013 al conferimento della Protezione Civile all’Unione è stato superato ma che, vista la sperimentazione fatta di questo processo in occasione del sisma, “si è deciso di proseguire a consolidare quanto già fatto e quanto già avviato. E presto faremo anche un Ufficio unico per i contratti relativi alle opere post sisma”. Intervenuto nel dibattito anche Marco Bagnoli (Pd), che ha detto no alla ‘fusione a freddo’ dei 4 Comuni ma ha chiesto al contempo il massimo coinvolgimento dei cittadini e manifestato la richiesta “di dire qualcosa di più su questo argomento. Magari aprendo la discussione anche per verificare la possibilità di consolidare i rapporti in questo scenario con la bassa reggiana”. Roberto Andreoli (capogruppo PdL) ha rimarcato l’esperienza positiva di condivisione fatta in occasione del sisma e chiesto poi di approfondire il tema della gestione dei volontari in merito alle funzioni loro proprie assieme ai gruppi comunali. Il Sindaco Campedelli infine ha spiegato l’impasse in cui ci si trova attualmente senza una decisione chiara sull’abolizione delle Province e sull’eventuale passaggio delle funzioni di questo ente a quelli in forma associata. “Saranno i cittadini a decidere se fare il Comune unico. L’ente associato è elemento della riforma delle autonomie locali”.
La delibera è stata infine approvata da tutti i gruppi presenti in aula ad esclusione della Lega nord (contraria) e di Losi, che è uscito dalla sala del Consiglio al momento del voto.