Da oggi pomeriggio è visibile all’esterno della sede del servizio
E’stato presentato oggi alle ore 15.30 in via Berengario, di fronte alla sede del servizio QuiCittà (l’Ufficio relazioni col pubblico del Comune di Carpi) lo stendardo di solidarietà a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due militari del battaglione San Marco tenuti prigionieri in India da diverse settimane in violazione alle norme del diritto internazionale e arrestati per l’omicidio di due pescatori mentre si trovavano su una petroliera in servizio anti-pirateria. Alla breve cerimonia hanno partecipato il Sindaco Enrico Campedelli, il Presidente del Consiglio comunale Giovanni Taurasi e il generale Maurizio Lauro, presidente di Assoarma oltre ad un rappresentante della sede modenese dell’Associazione Marinai d’Italia. L’iniziativa è stata sostenuta dall’amministrazione comunale, che ha accolto la richiesta della sezione carpigiana dell’Associazione nazionale Paracadutisti d’Italia, che si è incaricata di realizzare lo stendardo. Gli intervenuti hanno ribadito la necessità che questi nostri compatrioti, ai quali deve andare la solidarietà degli italiani, siano rimpatriati e processati secondo le norme del diritto internazionale. L’iniziativa si colloca nell’ambito dell’azione volta a dimostrare solidarietà a tutti i connazionali che nel mondo sono vittime di soprusi o in situazione nelle quali lo Stato di diritto è compromesso o negato. Durante la presentazione di oggi, proprio a questo proposito, è stato anche anticipato che per Rossella Urru, cooperante italiana anch’essa prigioniera da mesi nel deserto algerino, si sta organizzando un’iniziativa in città per il prossimo 16 maggio.