La replica dell’assessore Filippi ad una interrogazione di Alboresi (Lega nord) In aula anche una comunicazione sul dopo-sisma nelle scuole della città Comunicato stampa n.228 del 25/09/2012
L’assessore alle Politiche educative e scolastiche Maria Cleofe Filippi nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 20 settembre ha fornito una risposta ad un’interrogazione formulata nelle scorse settimane dal capogruppo della Lega nord Argio Alboresi. Alboresi aveva chiesto se il Comune intendesse limitare dopo il sisma la capacità delle aule scolastiche, garantendo un numero di presenze non maggiore di quello stabilito dal documento rilasciato per la sicurezza da enti diversi. Filippi ha replicato che “tutti i nostri bambini e nostri ragazzi, dai nidi d’infanzia fino alle scuole secondarie di primo grado, sono entrati ed entreranno in scuole sicure e rispondenti alle norme vigenti e migliorate rispetto alla situazione pre sisma, laddove si sono fatti interventi. Sono previsti Prefabbricati Modulari Scolastici (PMS), detti volgarmente container, per le scuole Sacro Cuore, Focherini e per quelle ospitate a Castelvecchio, peraltro già visibili in loco alle Focherini, ed Edifici Scolastici Temporanei (EST), detti prefabbricati, per le scuole di Novi e Soliera. Anche se la progettazione e la direzione lavori di questi edifici è in capo al Commissario straordinario posso confermare con sicurezza che verranno rispettati tutti gli standard previsti dalle norme e saranno soggetti ai controlli dei vigili del fuoco. Nonostante sia prevista per questa emergenza una deroga del Ministero sugli spazi posso affermare che le progettazioni a me sottoposte rispettano lo standard di 1,8 metri quadrati per alunno, per il numero di bagni previsto compreso quello per le persone disabili, e quando richiesta per la presenza del refettorio. Posso anche informarvi che, assieme ai dirigenti scolastici, abbiamo tenuto conto scuola per scuola di tutti gli aspetti legati alla sicurezza anche nell’individuare le soluzioni provvisorie dei primi quindici giorni che prevedevano i cosiddetti doppi turni, garantendo la possibilità di piani di evacuazione celeri e sicuri oltre che il rapporto corretto di capienza delle aule provvisorie. Siamo riusciti a garantire i servizi ai cittadini come ci eravamo prefissati, aprendo tutte le scuole comunali il 3 settembre e tutte le statali il 17, come previsto dal calendario scolastico: ma non abbiamo ceduto di un millimetro sulla sicurezza, anzi abbiamo alzato la guardia perché la sicurezza dei bambini e dei lavoratori della scuola viene prima di ogni altra cosa, cercando anche di curare la sicurezza psicologica che ora è altrettanto importante, visto che siamo usciti dal sisma tutti un po’ più fragili”.
Filippi ha poi letto una comunicazione al Consiglio sulla situazione degli edifici scolastici: sul territorio dell'Unione questi sono 67 di proprietà degli enti locali e 11 di privati (scuole convenzionate e/o paritarie) e soddisfano un’utenza complessiva di circa 15.700 ragazzi: di questi si trovano sul territorio di Carpi 41 edifici comunali e 10 di privati convenzionati. Ben 37 edifici, di cui 26 solo a Carpi, hanno subito danni dal sisma. “Per 7 edifici ubicati a Soliera e Novi di Modena (circa 1700 alunni) sono stati previsti prefabbricati tipo EST (acquistati dalla Protezione civile per le scuole che sono da ricostruire totalmente). Per 3 edifici di Carpi (scuole Sacro Cuore, Focherini e quelle ospitate da Castelvecchio) che ospitavano sezioni di scuola d'infanzia, classi di primaria e secondaria (1044 studenti), sono stati previsti 4 blocchi di container tipo PMS (affittati per un anno per consentire i lavori di ripristino che richiedono mesi). Per 31 edifici scolastici, di cui 26 a Carpi, si sono dovuti approntare cantieri per lavori di somma urgenza legati al sisma la cui gestione è in capo ai singoli Comuni, o cantieri per ripristinare la situazione pre sisma per edifici di scuole che sono state messe a disposizione nella fase d'emergenza per allestire il CoC (scuole da Vinci), ambulatori medici (Coccinella di Fossoli) e sanitari (Zigo Zago di via Benassi), centri di prima accoglienza per senza tetto con fragilità (anziani, portatori d'handicap, ecc: Peter Pan, Albertario e ex Labò) utilizzati dalla Protezione civile fino al 15/20 agosto, o per manutenzioni straordinarie comunque programmate nel periodo estivo e che, a causa degli eventi sismici, sono potute iniziare soltanto ad agosto inoltrato. Ripeto quanto già detto in altre occasioni: gli edifici scolastici non hanno subito danni strutturali tant’è che nelle schede AeDES sono stati classificati in prevalenza come B e solo 4 come C (scuole Pio, Sacro Cuore, Frank e Collodi), diversamente dalle palestre delle scuole Fassi e Focherini, classificate come E”.
Filippi ha poi spiegato come l’ente locale abbia proceduto dal 20 maggio in poi, ha ricordato la sospensione prima temporanea e poi dopo il 29 maggio definitiva delle attività didattiche nelle scuole, di come tutto il personale degli enti locali “ha lavorato, solidale con gli amministratori, in condizioni estremamente precarie, in postazioni d'emergenza allestite nella stessa sede del COC e senza limiti d'orario nè rispetto dei giorni festivi, occupandosi di qualunque necessità indipendentemente dal ruolo o funzione normalmente svolta. Ad esempio le maestre della scuola d’infanzia comunale si sono turnate nella vigilanza degli accessi ai varchi del centro storico interdetto ai non residenti. Inoltre va segnalato che una parte significativa dello staff del Settore Istruzione compreso il suo dirigente si è trasferito in soccorso di Novi, che all'interno dell'Unione era il centro più devastato, occupandosi oltre che di scuola anche dell'emergenza socio-assistenziale. La nostra priorità per le scuole, a quel punto, è stata la verifica dello stato degli edifici per consentire agli insegnanti di procedere con scrutini ed esami, consentire l'accesso agli alunni per il ritiro degli zaini ed effetti personali e programmare la riapertura delle scuole d'infanzia e dei nidi dall'11 giugno. Mercoledì 6 giugno i dirigenti scolastici hanno avuto la comunicazione di agibilità totale o parziale degli edifici scolastici. Gli esami sono iniziati regolarmente ed abbiamo ospitato a Santa Croce le scuole di Novi. Giovedì 14 giugno nell'Unione ad eccezione di Novi hanno riaperto 7 scuole d'infanzia rispondendo a tutte le richieste e potenziando la presenza delle insegnanti in servizio al fine di meglio fronteggiare eventuali altre evacuazioni. Lunedì 18 giugno quattro nidi d'infanzia hanno riaperto il servizio rispondendo alle richieste presentate. A luglio il servizio sia di nido che di scuola d'infanzia è stato garantito dai Centri estivi da noi attivati. I campi gioco che dovevano svolgersi nelle sedi scolastiche sono stati sospesi, ad eccezione di Fossoli, Cortile e delle scuole Rodari, per consentire all'amministrazione di procedere durante l'estate ai lavori di ripristino al fine di iniziare regolarmente a settembre. Si sono però attivati nell’Unione diversi campi gioco estivi gestiti dalle stesse associazioni in luoghi alternativi ed a Novi si sono installate tenso-strutture: alcuni di questi campi a Carpi ci hanno consentito dal 17 settembre di fornire un servizio antimeridiano per chi era costretto ai doppi turni. Inoltre è stata messa a disposizione della Ludoteca e del Castello dei ragazzi la scuola d'infanzia di via Pascoli, il cui giardino è stato anche utilizzato per i matrimoni all'aperto. Il 16 giugno abbiamo fatto assieme agli assessori regionali e provinciali una prima stima che ha individuato quali edifici necessitavano di PMS o EST, della cui procedura si è fatto carico la Commissione regionale che ha gestito i bandi, determinando anche i tempi di consegna di cui ogni Comune è stato informato in ordine diverso (solo il 12 settembre Carpi ha avuto la certezza sulla consegna di uno dei tre PMS previsti, che ora sappiamo slitterà al 20 ottobre, mentre per gli altri due la consegna è prevista per il 15 ottobre)”.
“Per i lavori di somma urgenza – ha continuato - gli uffici tecnici dei Comuni, sulla base delle classificazioni AEDES dei tecnici inviati dalla Commissione regionale, che ci ha inviato l'esito ufficiale solo a luglio inoltrato, hanno dovuto predisporre i progetti, inviarli alla Commissione ed attenderne l'autorizzazione di spesa prima di assegnare i lavori alle ditte. Nonostante avessimo cercato di anticipare le procedure i lavori sono stati assegnati da Ferragosto in poi, man mano che venivano autorizzati. Ad oggi attendiamo ancora l'autorizzazione per i lavori sulla scuola di Budrione, che i tecnici regionali avevano classificato agibile senza però informarci di non aver visionato il sottotetto. Ad un controllo dei tecnici comunali avvenuto a fine luglio questo é però risultato lesionato e si é provveduto di conseguenza alla progettazione dei lavori, cercando una soluzione per trasferire le cinque classi in altra sede non potendo più usufruire della gara per i PMS. Come sapete gli alunni della frazione hanno iniziato l’anno alle scuole Saltini. I cantieri hanno proceduto in modo diverso: alcuni hanno ultimato i lavori dal 12 settembre in poi, altri hanno liberato solo una parte degli edifici per consentire l’inizio delle attività, ma finiranno i lavori che riguardano le aule di motoria entro i primi di ottobre ed altri che non consentivano l’uso parziale degli spazi continuano alacremente per consegnare quanto prima: il quadro dunque si modifica di giorno in giorno”.
“Il 3 settembre abbiamo aperto tutti i nidi e le scuole d'infanzia comunali nel territorio dell'Unione fornendo anche il servizio suppletivo per le famiglie che ne avevano necessità ma sono iscritte alle scuole d'infanzia statali, che riaprivano tutte il 17 settembre. Unica eccezione la sezione di 3 anni della scuola I Girasoli di via Marchiona: essendo previsto il trasferimento dai primi di ottobre nella nuova sede di via Adamello abbiamo ritenuto più saggio aspettare per l’inserimento dei piccoli, mentre per le sezioni dei 4 e 5 anni il servizio è garantito alle scuole Rodari. Abbiamo garantito a tutti locali scolastici a norma e sicuri seppur usati anche per turni pomeridiani, valutando con attenzione anche il rapporto alunni/spazi garantendo la possibilità di evacuazione in sicurezza e velocità. Per le scuole primarie e secondarie è stato garantito da martedì 18 anche il servizio di trasporto scolastico, rimodulando gli orari coi turni ed accettando le richieste d’iscrizione avvenute in gran parte molto oltre il termine previsto del 20 luglio. Mercoledì 19 settembre è iniziato anche il servizio di refezione assecondando le soluzioni temporanee adottate e prevedendo l’adozione delle mono-razioni laddove non si era in grado di garantire i locali richiesti dalla distribuzione tradizionale. Durante tutte le fasi dell’emergenza dal 20 maggio in poi abbiamo sempre utilizzato il sito dell’Unione per comunicare, aggiornato tutte le informazioni per famiglie e insegnanti, veicolando anche le notizie dei siti delle scuole statali. Da sottolineare infine ancora una volta – ha concluso Filippi - nonostante le scarse risorse di personale in servizio negli enti locali non solo la professionalità da questo dimostrata sul campo (gestendo contemporaneamente emergenza e ordinario), ma soprattutto la dedizione ad un lavoro che testimonia il valore delle istituzioni sul territorio a servizio della cittadinanza tutta”.

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