Descrizione
Nel fine settimana festivo, compreso lunedì 21 aprile, si visitano i Musei di Palazzo dei Pio e la mostra “Nella cornice”. E con lo smartphone, nuove guide interattive per il turista
In gita a Carpi, per Pasqua e Pasquetta, per visitare i Musei di Palazzo dei Pio e la mostra “Nella cornice”, aperti per tutto il lungo fine settimana festivo, arricchendo l’esperienza con contenuti multimediali accessibili direttamente dal proprio smartphone grazie al progetto “Carpi smart cultural city”.
Per promuovere e migliorare la fruizione del patrimonio culturale cittadino, il progetto utilizza l’app Artplace, disponibile gratuitamente e basata sulla tecnologia “iBeacon” che si può ricondurre al cosiddetto “internet delle cose”. I “beacon”, infatti, sono piccoli dispositivi che utilizzano il protocollo Bluetooth Low Energy per trasmettere agli utenti notifiche, informazioni o contenuti personalizzati grazie alla microgeolocalizzazione Gps dei loro device. Il loro raggio d’azione varia da pochi centimetri a circa 70 metri e le dimensioni ridotte dei dispositivi permettono di installarli in modo non invasivo, per esempio su pali della luce e cartellonistica già esistente.
A Carpi, i beacon sono stati installati nell’area del centro cittadino, compresa tra la stazione ferroviaria e il parco delle Rimembranze e tra piazza dei Martiri e piazzale Ramazzini, coprendo anche l’area di piazzale Re Astolfo, collocati nei pressi dei principali punti di interesse storico-culturali. Artplace, dunque, potrà guidare il turista o il carpigiano che vuole riscoprire la sua città nel visitare il centro, guidandolo verso la meta e fornendo informazioni multimediali direttamente sullo smartphone.
Nella pratica, un turista che arrivi alla stazione di Carpi intenzionato a visitare il Palazzo dei Pio vedrà nel piazzale la targa che segnala la presenza della piattaforma e potrà procedere al download: una volta installata, Artplace gli mostrerà la mappa dinamica con tutti i punti di interesse digitalizzati del centro storico. Con la funzione “naviga” potrà costruire l’itinerario per raggiungere il Palazzo fruendo, lungo il percorso, di informazioni extra sui punti di interesse. Arrivato a Palazzo, potrà ricevere contenuti multimediali aggiuntivi e le informazioni necessarie per visitare la mostra.
Nel fine settimana di Pasqua, il Palazzo dei Pio si può visitare da venerdì 18 a lunedì 21 aprile (giorno di apertura straordinaria in occasione della festa), dalle 10 alle 18. Insieme al Museo del Palazzo e al Museo della città, è aperta anche la mostra “Nella cornice. Storie dipinte nelle collezioni dei Musei di Carpi” che espone una sessantina di opere provenienti dai depositi museali, qui protagoniste di una narrazione che nasce da un dettaglio delle scene rappresentate nei dipinti – la moda, la musica, la medicina, il colore – e si arricchisce di esperienze tattili, sonore, olfattive e visive. Per un percorso che esce dall’approccio tradizionale e che permette al visitatore non solo di guardare ma anche di toccare e ascoltare i quadri.
“Nella cornice”, allestita nella loggia di primo ordine e nella sala Manuzio, è divisa in tre sezioni: “Storie” presenta sei dipinti legati tra loro dal potenziale narrativo svelato dai dettagli riprodotti; “Personaggi” è dedicata a ritratti di figure maschili e femminili più o meno illustri (è presente, per esempio, anche un enigmatico “Filosofo” non meglio identificato) databili tra Sei e Ottocento; “Luoghi”, raccoglie numerose opere, per lo più realizzate da artisti di area carpigiana tra Otto e Novecento, dedicate, appunto, ai luoghi, primo tra tutti piazza dei Martiri, e a elementi urbani come strade, edifici, mura. L’esposizione è pensata in dialogo ideale con la città reale, che si scorge dalle finestre aperte sulla piazza rinascimentale, ripreso anche dalla proiezione di immagini di film girati a Carpi e da un’ulteriore proposta: un viaggio attraverso le diverse epoche storiche grazie a un’esperienza interattiva con visori.
Alle tre sezioni esposte nelle logge, se ne aggiunge una quarta, “Tre capolavori”, che inserisce nel percorso “La vendetta di Progne” di Mattia Preti, “La vittoria della Voluptas sulla Virtus” di Palma il Giovane e il “Battesimo di Cristo” di Calvaert, esposti permanentemente nella sala Manuzio ma che si integrano perfettamente con le opere in mostra provenienti dai depositi.
Al termine del percorso è allestita un’area dedicata ad attività interattive con un gioco dell’oca vivente tracciato sul pavimento nel quale a ogni casella corrisponde un’opera e una postazione per selezionare le schede delle opere esposte.