Descrizione
“Un incontro positivo. Con il ministro, il dialogo è stato costruttivo e da parte sua e del suo staff c’è stata la massima disponibilità all’ascolto e alla collaborazione. L’obiettivo condiviso è costruire proposte concrete per una transizione energetica equa e sostenibile che vedano fianco a fianco Ministero, Regioni ed Enti locali”.
Così il sindaco di Carpi Riccardo Righi commenta l’incontro con il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin avvenuto a Roma nel pomeriggio di mercoledì 15 aprile.
Il sindaco, accompagnato dal consigliere regionale Luca Sabatini, è stato accolto nell’ufficio del ministro, alla presenza, insieme allo staff, anche del referente per i progetti energetici.
Un’occasione di confronto diretto con il ministro che ha consentito al sindaco di rappresentare le istanze del territorio nel primo momento di ascolto e dialogo diretto con un Comune da parte dei rappresentanti del Governo che, finora, si erano rapportati solo con le Regioni. “Una novità significativa – commenta Righi – che ha permesso al Ministero di ascoltare direttamente, ribadisco per la prima volta, il punto di vista di un sindaco e del territorio che rappresenta. Abbiamo potuto portare la nostra voce che, di riflesso, riguarda anche tanti Comuni che, come noi, si trovano ad affrontare, con pochissimi strumenti, la sfida complessa della transizione energetica”.
Nel corso della riunione sono stati affrontati i temi essenziali per il futuro della transizione energetica e per l’equilibrio tra produzione e tutela dell’ambiente. Tra questi: la concentrazione degli impianti e il loro impatto sul paesaggio, l’ambiente e le comunità locali; la scarsa chiarezza normativa e le criticità create da una governance multilivello che ostacola una pianificazione consapevole, oltre alle difficoltà, soprattutto per i Comuni più piccoli, di gestire trattative complesse con grandi società e fondi. Si è discusso anche delle tutele e dei benefici per i Comuni che ospitano gli impianti e che non sono in alcun modo garantiti dall’attuale assetto e della necessità di norme che garantiscano una tutela effettiva anche delle attività agricole. È stato affrontato, infine, anche il tema degli impianti di accumulo che hanno un diverso impatto sul paesaggio rispetto agli impianti agrivoltaici e richiedono, quindi, una regolamentazione apposita.
“Abbiamo trovato ascolto, attenzione e concreta disponibilità al confronto. Nei prossimi giorni, infatti – afferma il sindaco – invieremo al Ministero i dettagli della nostra situazione, evidenziando le principali criticità, e proposte operative riguardanti la legge nazionale, confrontandoci prima con la Regione che, in parallelo, sta lavorando assiduamente e di concerto con Anci regionale per definire una legge sulle aree idonee, in attesa della sentenza del Tar del Lazio. La transizione ecologica – conclude Righi – non deve essere calata dall’alto ma costruita insieme partendo dai territori, dai Comuni e dalle persone. Confidando che la disponibilità del Ministro porti a risultati efficaci in tempi celeri”.