Descrizione estesa
Realizzato in tempi brevi grazie al sostegno della Società dei Palchettisti, il Teatro viene inaugurato nel 1861 con moduli architettonici di stile neoclassico, secondo l'immagine di teatro-tempio consueta ai primi dell'Ottocento. Nasce con l’intento di offrire alla città un teatro consono ai gusti del tempo, dotato delle migliori soluzioni acustiche e visive, senza penalizzare la comodità di palchi e platea.
Negli stessi anni viene progettata anche la superficie aperta del Giardino Pubblico collocato nell’area posteriore - ampio spazio verde pensato a completamento ambientale del Teatro.
L'interno fu elegantemente decorato da maestranze modenesi e reggiane con motivi di ascendenza barocca. Notevole il sipario realizzato da Giuseppe Ugolini nel 1861 con “Orfeo e le Muse".
Un particolare curioso: l’artista ha donato ai personaggi femminili le fattezze delle bellezze locali dell’alta società carpigiana sua contemporanea, suscitando con ciò – viste le nudità - non poco scandalo.
Negli stessi anni viene progettata anche la superficie aperta del Giardino Pubblico collocato nell’area posteriore - ampio spazio verde pensato a completamento ambientale del Teatro.
L'interno fu elegantemente decorato da maestranze modenesi e reggiane con motivi di ascendenza barocca. Notevole il sipario realizzato da Giuseppe Ugolini nel 1861 con “Orfeo e le Muse".
Un particolare curioso: l’artista ha donato ai personaggi femminili le fattezze delle bellezze locali dell’alta società carpigiana sua contemporanea, suscitando con ciò – viste le nudità - non poco scandalo.