Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 22 del 08/02/2000
INFORMAHANDICAP PROGETTO SERVIZIO DI AIUTO ALLA PERSONA |
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI AIUTO ALLA PERSONA
ART.1 FINALITA'
Il Comune di Carpi tramite l'istituzione del Servizio di Aiuto alla Persona persegue le seguenti finalità
Favorire la vita di relazione, l'integrazione sociale, mobilità individuale delle persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale ad integrazione delle cure familiari
Promuovere una cultura di solidarietà, favorendo il coinvolgimento del volontariato singolo e/o associato Il SAP é pensato come parte integrante della rete dei servizi offerti ai disabili adulti e alle loro famiglie.
ART. 2 COSA OFFRE
Il SAP offre:
Aiuto nell'attività di vita quotidiana tendenti a mantenere le capacità residue, nella propria abitazione (utilizzo di ausili, computer …)
Interpretariato per non udenti
Aiuto alla mobilità nel territorio cittadino per acquisti, commissioni varie, uffici, visite ad amici e parenti
Accompagnamento a supporto della vita di relazione ed in attività di socializzazione (frequenza luoghi pubblici, bar, teatro, cinema, partecipazione a feste, gite, ecc…)
Accompagnamento presso attività occupazionali e/o socio –occupazionali (stages formativi, borse lavoro, ecc…)
Supporto all'apprendimento e allo studio per l'utilizzo della strumentazione informatica e di programmi predisposti per la disabilità. I volontari e gli obiettori del SAP, nell'esercizio delle attività, sono coperti da assicurazione contro gli infortuni e da responsabilità civile nei confronti di terzi.
Le forme assicurative sono a carico del comune di Carpi.
ART. 3 DESTINATARI
Il SAP é rivolto:
- ai disabili adulti che si trovano in situazioni di grave limitazione d'autonomia personale
- ai disabili dai 15 ai 18 anni solo per quanto concerne il tempo libero.
Possono essere persone già in carico al Servizio Sociale oppure persone non in carico ai servizi.
Sono escluse le disabilità derivanti da patologie strettamente connesse ai processi d'invecchiamento.
In particolare le persone disabili cui si offre questo servizio sono contraddistinte da:
Disabilità media –grave con supporto familiare
Disabilità media –lieve con parziale supporto familiare ART. 4 MODALITA' D'ACCESSO
Si accede al SAP previa domanda individuale (persona disabile o familiare dello stesso) presso:
Lo sportello "Informahandicap" c/o il Centro per le Famiglie in V.le De Amicis, 59
L'Assistente Sociale referente (Servizio Sociale Territoriale) Altresì lo sportello Informahandicap raccoglie domande di adesione di cittadini volontari, di organizzazioni di volontariato e di coloro che intendono svolgere servizio civile e prestare servizio di aiuto ai disabili.
ART. 5 MODALITA' D'INTERVENTO
Il SAP svolge un'azione di raccolta e valutazione delle domande individuali degli utenti e delle adesioni dei volontari singoli e associati per facilitare l'incontro e la conoscenza tra il disabile richiedente, il volontario o l'obiettore che intendono svolgere attività di aiuto personale.
La valutazione delle domande é svolta dal gruppo multiprofessionale del SAP sulla base dei seguenti criteri:
Congruità della richiesta con le finalità del servizio
Disponibilità di risorse per garantire le attività
Altri servizi attivati nei confronti della stessa persona
Risorse informali attive nei confronti della persona
Tipologia e gravità della disabilità Il richiedente disabile ed il volontario devono essere disponibili a partecipare agli incontri di monitoraggio e verifica concordati con il Coordinatore del SAP.
Il richiedente disabile e il volontario devono esplicitare e concordare in forma scritta: Le modalità, i tempi delle attività del SAP
Tempi e modalità di verifica
Eventuali spese e rimborsi
Le responsabilità dei contraenti
La durata del servizio Il contratto, condiviso dalle parti, a tutela delle stesse, é approvato dal Coordinatore del SAP.
Fermo restando che le attività di volontariato non possono essere in alcun modo retribuite, gli eventuali oneri di rimborso delle spese, se documentati e dovuti, per l'attività prestata dal volontario sono a carico del richiedente disabile.
Nel contratto sarà anche evidenziato il rimborso forfetario dovuto al caso in cui il volontario utilizzi un automezzo proprio durante l'attività di aiuto al disabile.
E' possibile effettuare donazioni al SAP, da parte degli utenti e loro famiglie, nonchè dai cittadini, Associazioni ed Enti, da destinare alle attività del Servizio e/o al rimborso spese volontari. A questo scopo gli stessi volontari possono sviluppare attività di sensibilizzazione in raccordo con il Responsabile del Servizio
ART. 6 FORMAZIONE DEI VOLONTARI E DEGLI OBIETTORI DI COSCIENZA
I volontari che intendono svolgere attività di aiuto alla persona sono tenuti a partecipare ad un percorso di formazione che é predisposto e organizzato periodicamente dal Comune di Carpi insieme al Centro Servizi del Volontariato di Carpi
Gli obiettori di coscienza che intendono svolgere attività di aiuto alla persona sono tenuti a partecipare ad un percorso di formazione che é predisposto e organizzato periodicamente dal Comune di Carpi.
ART. 7 SOGGETTI COINVOLTI
Il SAP, rappresenta un nodo nella complessa rete dei servizi presenti nell'area disabili e interagisce in modo privilegiato con:
Cittadini disabili e loro famiglie
Associazioni di volontariato
Servizio Sociale Territoriale Le interazioni seguono le seguenti modalità operative: Creazione di un gruppo di monitoraggio e valutazione dell'esperienza con la partecipazione dei servizi (Coordinatore SAP, Responsabile Area handicap, Assistente sociale) e delle Associazioni dei disabili e non
Per favorire l'integrazione del SAP all'interno della rete dei servizi, il Coordinatore SAP invia comunicazione all'A.S. competente per territorio delle domande pervenute e dei contratti attivati.