Presentato il progetto dell’architetto Mario Cucinella
Sarà l’area verde pubblica più grande: 10 ettari
CARPI, 1 Dicembre 2021
«Un progetto che cambierà il volto della nostra città.» Così il Sindaco Alberto Bellelli sul parco urbano dell’Oltreferrovia, presentato oggi in Municipio con l’assessore all’Urbanistica Riccardo Righi, l’architetto Mario Cucinella dell’omonimo studio e l’ingegnere Giulia Mariotti.
Il futuro parco sarà l’area verde pubblica più grande in città, misurando oltre centomila metri quadri al suo completamento; l’importo delle opere per il primo stralcio sarà circa un milione di euro (risorse già stanziate nel Piano investimenti 2021).
«Un parco al servizio del centro storico – prosegue Bellelli – un polmone verde, ma soprattutto uno spazio che al suo interno conterrà diverse “stanze” tematiche, e sarà una cucitura tra città e campagna, con l’università che sorgerà li vicino e il recupero dell’ex-consorzio, disegnando la città del futuro, fatta di relazioni, di socialità, di alta formazione, di ambiente, e di un nuovo modo di pensare agli spazi pubblici.»
Spiega Mario Cucinella, fondatore e direttore artistico di “MC A - Mario Cucinella Architects”: «Il nuovo parco agirà come un connettore così come una foglia porta linfa attraverso le sue nervature. Il parco riconnetterà il centro storico ad una nuova oasi di biodiversità a disposizione della cittadinanza di tutte le età. La nostra volontà è creare un’esperienza che sia attrattiva e punto di riferimento per l’intera comunità carpigiana, e non solo data vicinanza dell’università, in cui lo stare all’aria aperta si trasforma in un’emozione speciale»
Aggiunge Riccardo Righi: «In questi giorni stiamo procedendo all’aggiudicazione dell’incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva per il suo primo stralcio funzionale, guardando alla sua approvazione nei primi mesi del 2022 e quindi alla sua successiva realizzazione. Sara un parco dinamico, la cui realizzazione potrà implementarsi nel tempo, dando priorità ai collegamenti e all’infrastruttura verde, guardando poi ad una graduale implementazione attraverso le diverse stanze che ne contraddistingueranno una pluralità di funzioni.»