Il Comunale ha presentato la prima parte della stagione. Morante, Oblivion, Vasco Brondi, il “Macbettu”
CARPI, 6 Ottobre 2021
Laura Morante e gli Oblivion, il pluripremiato “Macbettu” e “Regalo di Natale” da Pupi Avati, la FVG Orchestra e Vasco Brondi: saranno al Comunale di Carpi tra fine ottobre e fine dicembre, per la prima parte della stagione teatrale, presentata oggi. Una stagione ancora senza abbonamenti per la ridotta capienza causa Covid, che fra classica, prosa e danza proporrà nove spettacoli (recuperandone alcuni annullati) per un totale di 16 repliche, oltre a un festival di rock band locali. Il sipario si aprirà il 31 ottobre con il pianista Benedetto Lupo e l’Orchestra da Camera di Mantova (Salieri e Mozart), mentre il 5 novembre toccherà a ‘’Io Sarah, io Tosca”, di e con Laura Morante, inaugurare il cartellone di prosa: la Morante torna a Carpi dopo lo streaming del 25 Aprile, per raccontare la leggendaria Sarah Bernhart, l’attrice cui Sardou dedicò il dramma “La Tosca”.
Il 13 novembre sarà poi di scena il cantautore Vasco Brondi, con uno spettacolo ideato e costruito appositamente per il Comunale: “Una cosa spirituale. Canzoni, poesie, letture, riflessioni”, che propone sonate per pianoforte, violoncello e chitarre distorte
Il 19 e 20 novembre toccherà quindi a “Oblivion Rhapsody”, uno spettacolo di e con gli Oblivion, che tornano con un’antologia del loro esilarante repertorio. Di nuovo musica classica il 21 novembre, quando Michele Campanella e Monica Leone presenteranno la versione per due pianoforti della “Nona Sinfonia” di Beethoven, nella trascrizione di Franz Liszt.
Dal 26 al 28 novembre, la trasposizione teatrale di “Regalo di Natale”, con Gigio Alberti al tavolo del poker nel ruolo che al cinema fu di Carlo Delle Piane. Grande danza internazionale il 3 dicembre con “Open”, coreografia di Daniel Ezralow e Arabella Holzbog
Il 5 dicembre è in programma il terzo appuntamento con la musica, la FVG Orchestra diretta da Nir Kabaretti (Bach, Mendelssohn e la prima assoluta di “Flower in the desert“ di Cristian Carrara) con il contralto Sonia Prina.
L’11 dicembre infine arriverà il “Macbettu” di Alessandro Serra, versione in sardo del “Macbeth” shakespeariano, trasferito dalla Scozia in un’immaginaria Barbagia, e recitato da soli uomini nella tradizione elisabettiana: un allestimento replicato da anni per il grande successo, anche all’estero, di critica e pubblico. Chiuderà il calendario di dicembre un festival in tre giornate con alcuni gruppi rock del territorio.