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Libro e videoracconto sul partigiano Mario Bisi. Punto di riferimento per l’impegno civile
Presentazione martedì 12 nella Sala del Consiglio
Comunicato stampa del 08.11.2019

La Libertà è uno stato d'animo - La Resistenza secondo Mario Bisi” è il libro che sarà presentato martedì 12 novembre, alle 20:30, nella Sala del Consiglio Comunale di Carpi: una serata per ricordare una figura che abbraccia quasi un secolo di storia contemporanea: e che « rappresenta ancora oggi un punto di riferimento nella provincia di Modena per il suo impegno civile. » L’iniziativa è dell’Istituto storico di Modena, con il patrocinio dei Comuni di Carpi e Soliera, e la collaborazione dell’Anpi e delle fondazioni Fossoli e Cassa di Risparmio di Carpi. L’autrice del libro, Chiara Lusuardi, dialogherà con Stefano Barbieri, dell’Anpi locale; interverranno Metella Montanari, dell’Istituto storico, Andrea Selmi per il Comune di Soliera e Pierluigi Castagnetti, presidente della Fondazione Fossoli. Sarà anche proiettato un videoracconto su Bisi, con testimonianze diLucia Armentano, Lorenzo Bertuccelli, Aude Pacchioni, Claudio Silingardi. L’intervento conclusivo sarà di Alberto Bellelli, Sindaco di Carpi.

Mario Bisi (1919-2016) fu partigiano con incarichi di responsabilità, presidente dell’Anpi solierese e vicepresidente provinciale, consigliere dell’Istituto storico di Modena: come spiegano gli organizzatori, la sua crescita personale e morale si è declinata in campi d’azione molto diversi e rilevanti. Segnato in maniera indelebile dall’esperienza della Seconda guerra mondiale, il suo messaggio non si è mai fossilizzato sul passato, ma ha sempre scrutato l’orizzonte con sguardo silenzioso, curioso, indagatore.

Il libro, edito da BraDypUS Roma, è una biografia corale e collettiva dove la ricostruzione storiografica si intreccia con i ricordi di alcuni fra i tanti che l'hanno conosciuto; il videoracconto aggiunge storie e affetti dai quali la figura di Bisi « emerge per l’attualità e la schiettezza delle sue riflessioni e dei suoi discorsi » perché « l’obiettivo è stato andare oltre i fatti storici e raccontarli secondo il punto di vista di un uomo che si è posto domande e ha osservato criticamente il contesto in cui viveva. I suoi discorsi, i suoi racconti scritti e orali, sempre al centro dell’opera, forniscono un’avvincente lettura dell’epoca e della sua vita. Il filo rosso della Storia corre lungo i capitoli intrecciandosi al filo della memoria di Mario, che ci propone i suoi ricordi e i suoi punti di vista, disegnando allo stesso tempo un’immagine di lui più precisa e tridimensionale.

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