Si punta alla creazione di un anello di 43 chilometri quasi interamente ricavato sulle sponde dei canali di bonifica e dei corsi d’acqua
Si chiama Percorsi ciclabili d’Argine ed è un progetto che una volta realizzato consentirebbe di percorrere un anello ciclo-pedonale lungo quarantatrè chilometri tra il centro urbano e i confini est ed ovest del territorio comunale, quasi interamente ricavato sugli argini dei canali di bonifica e sulle sponde dei corsi d’acqua come la Lama, il Tresinaro o il Diversivo Fossa Nuova-Gusmea. Il progetto comprende anche tre o quattro attraversamenti tramite semafori a chiamata e due collegamenti con Cortile e San Martino Secchia da cinque chilometri ciascuno, che utilizzerebbero parte di strade già esistenti. Senza dimenticare i collegamenti con le piste ciclabili comunali e provinciali.
Percorsi ciclabili d’Argine, promosso dalla Giunta comunale (che ha poi deciso di avviare l’iter per la sua adozione ed approvazione) potrebbe non solo aiutare a risolvere il problema dei collegamenti tra alcune frazioni e la città ma diventare un’opportunità turistica e dare risposte ai tanti che a piedi o in bici fanno moto sulle ‘strade bianche’ e sulle carrarecce: su percorsi peraltro tutti già esistenti e di proprietà del Consorzio di Bonifica per l’Emilia Centrale.
Il progetto (approntato dal Settore Ambiente del Comune, in particolare dalla ex dirigente Paola Fregni) potrà essere realizzato per stralci funzionali, definendo un programma pluriennale di lavori e destinando ogni anno ad esso risorse ad hoc. Il costo finale si stima che dovrebbe aggirarsi sui due milioni di euro.
Partendo da sud il percorso sfrutterebbe, con una pista larga 2,5 metri, gli argini del canale dei Mulini e del canale di Santa Croce fino al Cavo Tresinaro: poi quelli del canale di Budrione e Migliarina e del Diversivo Fossa Nuova e del canale Gusmea. Vicino a S.Marino partirebbero i due percorsi diretti a Cortile e S.Martino Secchia. Si passerebbe infine sull'argine del Cavo Lama da costeggiare fino al canale di Carpi. In due ore in bici e in sette ore a piedi si riuscirebbe a completare tutto l’anello.
“Il primo stralcio di questo progetto, che porteremo presto all’esame del Consiglio comunale e poi della città tutta per conoscere opinioni e suggerimenti di chi poi utilizzerà i percorsi ciclabili d’argine – spiega l’assessore all’Ambiente Simone Tosi –prevediamo possa essere quello che permetterà di congiungere Budrione e Migliarina al centro urbano. Percorsi ciclabili d’Argine è un progetto strategico per l’amministrazione e che non escludiamo di finanziare non solo attraverso le casse comunali ma ricercando anche fondi europei o nazionali e pure grazie al crowdfunding (raccolta via Internet, ndr.). Entro l’anno puntiamo poi a portarlo all’esame del Consiglio comunale per la definitiva approvazione”.
Il progetto è stato poi adottato nel corso della seduta del Consiglio del 14 dicembre scorso, all'unanimità.
ALLEGATI
Piano dei percorsi d'argine - Relazione
TAV. 1 - Reticolo idrografico - Consorzio Bonifica Emilia Centrale
TAV. 2 - Rete piste e percorsi ciclabili nel terriotorio comunale