Approvata ieri in Consiglio comunale una delibera ad hoc

Nel corso della seduta di ieri, giovedì 26 aprile, il Consiglio comunale di Carpi ha approvato all’unanimità l’accettazione con beneficio d’inventario di alcuni beni donati da un cittadino, Renzo Po, deceduto nell’agosto scorso, all’ente locale.

Come ha spiegato l’ingegnere Marzia Cattini, responsabile Servizio Amministrazione e Gestione Patrimonio immobiliare del Comune presentando in aula la delibera, questa eredità consiste in un appartamento con autorimessa sito in un condominio di pregio di via Tre Febbraio. Il testamento prevede che in cambio della donazione il Comune si occupi della manutenzione ordinaria e straordinaria alla tomba del defunto e a mettere fiori freschi sulla stessa una volta l’anno. Ovviamente il Comune dovrà poi decidere, una volta fatto l’inventario dei beni del defunto contenuti nell’abitazione e nell’autorimessa, se accettare l’eredita di Po: il Sindaco Bellelli ha spiegato che in questo caso le opzioni sono due, mettere in vendita appartamento e autorimessa o riutilizzare questi beni magari per destinarli a fini sociali.

Si tratta, è emerso dal dibattito, della prima volta che il Comune viene nominato erede testamentario non a copertura di un debito pregresso e molti degli intervenuti hanno sottolineato positivamente questo gesto lodevole e da pubblicizzare. C’è la possibilità, si è chiesto qualche consigliere, che qualche erede possa impugnare questa delibera? Il defunto si è definito nel testamento, già pubblicato, celibe e senza figli. Denaro e titoli di Po andranno per precisa volontà testamentaria all’Amo.

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