Il 19enne non abita in una casa del Comune, non è seguito dai servizi sociali


“Basta con lo sciacallaggio di forze politiche e consiglieri comunali: in questi giorni ne abbiamo sentite di ogni genere, soprattutto sui social network”. Così il Sindaco Alberto Bellelli commenta le notizie circolate in queste ore e relative a quanto avvenuto sabato pomeriggio in centro a Carpi. Il 19enne che si sarebbe reso protagonista di questo fatto di cronaca non è stato mai preso in carico dai Servizi sociali, non abita in una casa del Comune e non ha mai richiesto asilo almeno nella nostra città. “Risulta avere carichi pendenti e dunque sarebbe stato meglio non avesse mai messo piede qui: ci sembra altresì – dice ancora il primo cittadino - molto veloce il suo affidamento ai domiciliari”. Il tirocinio formativo nel quale era stato inserito è stato avviato inoltre da un altro ente, non dal Comune. “Invece di esternare questa voglia di strumentalizzazione qualcuno ha forse pensato alla ragazza vittima di questo fatto di cronaca? Io le ho telefonato ringraziandola per il coraggio dimostrato e sottolineando la vicinanza dell'amministrazione. Il problema in Italia è la giustizia, che deve essere più celere e capace di rispondere alle esigenze dei cittadini e garantire la loro sicurezza. Noi come amministrazione continueremo a investire nelle attività del nucleo antidegrado della Pm, nella collaborazione interforze con la nostra Polizia municipale e avendo da poco stanziato 2 milioni di euro per aggiornare e aumentare il numero delle telecamere. E magari gli stessi che polemizzano – conclude Bellelli - potrebbero chiedere al nuovo Ministro dell'Interno quegli adeguamenti degli organici mai ottenuti”.

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