Fino al 31 marzo dal lunedì al venerdì tornano le limitazioni al traffico
Il 1°ottobre la domenica ecologica. Parcheggi scambiatori e deroghe per alcune categorie
Da lunedì 2 ottobre riparte anche a Carpi la manovra antinquinamento nell’area nella quale sono previste le limitazioni al traffico, al fine di ridurre il superamento del limite per le polveri sottili (PM10). Fino al 31 marzo prossimo, lungo il perimetro costituito dalla Tangenziale Losi, dalla strada Romana nord, dalla Bretella nord, da via Griduzza, da via Cavata, da via Secchia, dal Cavalcaferrovia Lama, da via Lama e da via Cattani (le vie perimetrali saranno sempre percorribili) saranno validi i divieti di circolazione per diverse categorie di veicoli dalle 8.30 alle 18.30, da lunedì a venerdì e nelle domeniche 1°ottobre, 5 novembre, 7 gennaio, 4 febbraio e 4 marzo. Il transito sarà vietato a tutti gli autoveicoli a benzina euro 0 e 1, ai ciclomotori e ai motoveicoli euro 0 e ai veicoli diesel euro 0, 1, 2, 3 (anche se dotati di filtro anti-particolato e anche se veicoli commerciali leggeri) e, nei giorni di allarme smog, anche ai diesel euro 4. Vietato anche tenere il motore acceso su veicoli in sosta e durante la fermata.
La manovra prevede inoltre il divieto, sempre dal primo ottobre al 31 marzo, di utilizzare biomasse (come legna, pellet, cippato) per il riscaldamento domestico nelle abitazioni civili dotate di sistema multi-combustibile. Il divieto si applica agli impianti con efficienza media stagionale in riscaldamento, indicata nell’attestato di prestazione energetica, inferiore al 75 per cento e ai focolari aperti o che possono funzionare aperti.
Ricordiamo poi che a Carpi sono stati dall’anno scorso istituiti cinque parcheggi scambiatori che serviranno ai conducenti dei mezzi soggetti alle limitazioni del traffico per l’accesso e il deposito degli stessi in modo da poter raggiungere, con i mezzi pubblici, i centri d’interesse all’interno dell’area soggetta ai provvedimenti del Piano regionale antinquinamento. Le vie che delimitano il perimetro dell’area soggetta a divieto di circolazione ed i parcheggi ad essa prospicienti sono liberamente percorribili e accessibili, così come lo sono le vie e i parcheggi che dal perimetro suddetto consentono di accedere, in ingresso/uscita, ai parcheggi scambiatori istituiti. Vicino ai parcheggi si trovano le fermate delle linee di Arianna che consentono come detto l’accesso al centro storico.
Le misure di emergenza (allarme smog) scatteranno automaticamente in caso di superamento prolungato (per 4 giorni consecutivi) del limite giornaliero delle PM10 (50 microgrammi per metro cubo). I cittadini saranno avvisati tempestivamente dell’avvio della fase emergenziale che, come sopra accennato, prevede, oltre alle misure sopra indicate, anche il blocco dei diesel Euro 4, e sarà in vigore anche il sabato e la domenica. Altri provvedimenti emergenziali sono la riduzione della temperatura di almeno un grado negli ambienti di vita riscaldati (massimo 19 gradi nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative o di culto, nelle attività commerciali, nelle attività sportive e fino a 17 gradi nelle sedi di attività industriali e artigianali); e ancora il divieto di utilizzo delle biomasse in tutti gli edifici dotati di impianto di riscaldamento multi-combustibile, indipendentemente dal rendimento energetico e dal tipo di edificio, il divieto di spandimento liquami in agricoltura, il divieto di effettuare qualsiasi tipo di combustione all’aperto (falò, barbecue, potature e sfalci anche di origine agricola, ecc.).
Due volte alla settimana, il lunedì e il giovedì, Arpae verificherà i valori di concentrazione di PM10 e, in caso di superamento, comunicherà al Comune la necessità di applicare le misure emergenziali già dal giorno successivo. In caso di superamento segnalato il lunedì, quindi, le misure emergenziali si applicheranno dal martedì e resteranno attive fino a quando le polveri rientreranno nei limiti in base alla segnalazione del bollettino di controllo di Arpae.
Questi provvedimenti sono validi in tutto il territorio regionale nei comuni sopra i 30 mila abitanti, come definito dal Piano integrato per la qualità dell’aria (PAIR 2020) della Regione Emilia-Romagna. Le uniche differenze tra Carpi (e Modena) e i provvedimenti definiti a livello regionale sono la decisione di non definire due livelli d’emergenza e il divieto dell’uso di biomasse che non è in base alla classificazione a stelle degli impianti.
Sono numerose e articolate le deroghe ai divieti di circolazione. Dalle limitazioni sono infatti esclusi i veicoli elettrici, quelli ibridi, a Gpl/benzina, a metano/benzina, i ciclomotori e i motocicli elettrici. Possono inoltre circolare sempre anche gli autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car pooling), se omologati a quattro o più posti, e con almeno due persone, se omologati a due posti. Possono circolare anche i veicoli appartenenti a persone il cui ISEE sia inferiore alla soglia di 14 mila euro, entro il limite di un solo veicolo per ogni nucleo familiare.
Restano valide anche le deroghe per i mezzi a servizio degli invalidi, in possesso di contrassegno; per l’accompagnamento dei bambini agli asili nido, alle scuole d’infanzia, primarie e medie inferiori (limitatamente ai 30 minuti precedenti e successivi all’orario d’ingresso); per il trasporto di persone per visite mediche o trattamenti sanitari (attestati da certificato medico o prenotazione della prestazione sanitaria); per i veicoli in servizio di emergenza, di soccorso e di manutenzione urgente. Esclusi dalle limitazioni anche i veicoli di paramedici e assistenti domiciliari in servizio di assistenza domiciliare (con attestazione della struttura di appartenenza), i veicoli adibiti al trasporto di prodotti deperibili, farmaci e prodotti per uso medico. Esclusi anche i veicoli diretti alla revisione purché in possesso di prenotazione e quelli degli operatori economici che accedono o escono dai posteggi dei mercati settimanali o delle fiere.
Tutte le informazioni sulle misure adottate sono disponibili sulla Rete Civica Carpidiem e sul sito Internet www.liberiamolaria.it. Già dall’anno scorso sono stati posizionati cartelli stradali nei principali incroci interessati da questi provvedimenti per avvisare che si sta entrando in un’area soggetta a limitazioni alla circolazione.