Da Fontana 6,5 milioni di metri cubi all’anno, ogni abitante ne consuma 250 litri al giorno
Estate, caldo, siccità: un trio di termini che sempre più spesso ci accompagna nei mesi centrali dell’anno. Aimag e il Comune di Carpi monitorano con attenzione i depositi di risorse idriche che approvvigionano la città dei Pio e che si trovano nel Campo pozzi di Bosco Fontana di Rubiera (praticamente al confine tra Modena e Reggio Emilia): questo fa parte del Sistema acquedottistico della bassa pianura di Modena, consta di 10 pozzi collocati all’interno di un’area di poco più di due ettari a forma grossomodo quadrilatera e collocata a ridosso della cosìddetta Cassa di Laminazione del Secchia. Negli ultimi anni i prelievi complessivi sono stati dell'ordine di 6.5 milioni di metri cubi all’anno. Molto positivo è il fatto che il livello piezometrico medio della falda nonostante le estati sempre più calde e la diminuzione delle precipitazioni sia rimasto pressoché costante negli ultimi anni.
A Carpi, con una popolazione residente ormai stabilizzatasi sui 71 mila abitanti, si stima che si consumino 250 litri d’acqua per abitante al giorno, di cui 150 per usi domestici.
“Pur non registrando cali in falda – spiega l’assessore all’Ambiente del Comune Simone Tosi - è bene preservare la risorsa acqua, riducendo i consumi e mettendo in pratica alcune buone prassi come quelle di non tenere sempre aperto il rubinetto quando ci si lava le mani o i denti, di utilizzare dei frangigetto, di non usare l'acqua potabile per innaffiare l’orto o lavare la macchina: queste buone prassi oltre a far bene all'ambiente portano anche un vantaggio nella bolletta”.