A favore il Partito Democratico e Gruppo Misto, contrari gli altri gruppi consiliari
Il Consiglio comunale di Carpi ha approvato nella seduta di ieri, giovedì 27 aprile, il Rendiconto 2016, in pratica il Bilancio Consuntivo dell’anno passato.
Marco De Prato, referente territoriale del Servizio Finanziario, Tributi, Economato e Controllo di Gestione del Comune di Carpi, ha tratteggiato in aula i dati salienti del documento economico-finanziario, ricordando come l’Avanzo 2016 di 18,7 milioni di euro (maturato dopo l’applicazione già dall’anno scorso delle nuove regole del bilancio armonizzato) in realtà sia per la maggior parte vincolato (solo 2,6 milioni sono ‘liberi’) e come comuni vicini o della stessa dimensione abbiano numeri equivalenti da questo punto di vista. 4,9 milioni ad esempio sono vincolati per il Fondo crediti di dubbia esigibilità, 2 per gli Investimenti, 8,8 per altre casistiche (ad esempio i rimborsi assicurativi post-sisma). De Prato ha poi ricordato come il parametro del pareggio di bilancio nello scorso esercizio sia stato rispettato, definendo infine “solido” questo e “attenta” la gestione.
Molto critico rispetto alla delibera portata all’esame del civico consesso è stato l’intervento della consigliera Monica Medici (M5S) che ha prima sottolineato come dei 39 milioni di euro del Bilancio Preventivo 2016 solo 7,7 siano stati poi trasformati in investimenti, come “dei 9 milioni di rimborsi post-sisma dalle assicurazioni 6 non siano ancora stati spesi e 4,9 applicati come Avanzo sul Bilancio del 2017: e i dipendenti dei settori Lavori pubblici e Restauro sono ben 80. La macchina è incagliata. E intanto la Giunta fa la brutta figura di deliberare a gennaio 150 mila euro per studi sulla nuova sede unica del Comune”. Medici ha poi criticato la scarsa copertura dei costi di Teatro Comunale, Musei di Palazzo dei Pio e Biblioteca ragazzi “spese esagerate a fronte di introiti molto bassi; ci vorrebbe una gestione più attenta ed efficiente”.
La collega del Pd Mariella Lugli ha ricordato invece come il Rendiconto 2016 chiuda il primo esercizio che ha utilizzato le norme dell’armonizzazione contabile, come il recupero dell’evasione sia una priorità da perseguire, come a Carpi solo il 22% delle risorse sia impegnato per la macchina amministrativa mentre l’indebitamento dell’ente locale è sceso dell’11% (ora è di 322 euro per abitante). “Va evidenziato poi come tutti gli oneri di urbanizzazione siano stati destinati a coperture di spese in conto capitale, e che questi sono in aumento – ha detto - consentendo di approvare nel 2016 un aumento di 800 mila euro per interventi a favore della manutenzione delle strade”.
Il Vice Sindaco Simone Morelli ha preso a questo punto la parola in aula delineando i benefici di avere una sede unica per l’amministrazione comunale, di cui si parla da almeno 15 anni, in termini di affitti risparmiati, minori consumi energetici, minori ‘giri’ per dipendenti e cittadini. “Ci sono già tre ipotesi che riguardano anche una riorganizzazione della macchina comunale in presenza di una nuova sede unica”. Riguardo alle critiche della consigliera Medici Morelli ha ricordato come in occasione dell’evento Newton-Blumarine siano stati ben 14mila i visitatori dei Musei, come sia in corso l’accorpamento delle due Biblioteche Loria e Ragazzi in una sola e come questi spazi siano un’opportunità educativa per i bambini e non solo.
Eros Andrea Gaddi (M5S) ha dal canto suo prima stigmatizzato scelte come quelle della rotatoria di via Meloni, poi ha detto che sui costi di Museo e Teatro bisogna porsi delle domande così come sul fatto che per i giovani si spende solo per il Mac’è!. “E’ sbagliato poi a mio parere definire positivo l’aumento a 3 milioni di euro dei oneri di urbanizzazione, che significano maggior consumo di suolo, mentre rispetto alla sede unica è meglio prima sistemare i danni del sisma. Dovete darvi da fare, non guardarvi allo specchio”.
In sede di dichiarazione di voto il capogruppo Pd Marco Reggiani ha sottolineato alcuni aspetti del Consuntivo 2016 rigettando le critiche di lentezza alla macchina amministrativa, Cristian Rostovi (FdI-An) ha spiegato come da anni non ci sia una presa di coscienza sulle perdite di gestione di Teatro e Musei mentre Paolo Pettenati (Carpi Futura) infine ha affermato che l’Avanzo non dovrebbe esserci in un Bilancio comunale ma messo a frutto diversamente.
Al momento del voto la delibera relativa al Rendiconto 2016 ha ottenuto il voto favorevole del Pd e del Gruppo Misto e quello contrario degli altri gruppi consiliari.