L’iniziativa da tre anni permette ai bambini e ai ragazzi di fare attività sportiva
anche se le loro famiglie sono in difficoltà economica, grazie a fondi comunali
Il Comune di Carpi stanzia da tre anni nel suo Bilancio Preventivo fondi per aiutare le famiglie messe in difficoltà dalla crisi economica ad avviare alla pratica sportiva i propri figli. L’iniziativa si chiama Social sport ed è riservata alle famiglie carpigiane con bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni di età: il progetto dell’assessorato allo Sport (che si concretizza grazie ad un Bando e ad un Regolamento ad hoc) copre la metà della quota di iscrizione ad attività organizzate dalle società sportive cittadine (sino ad un contributo minimo di 100 e massimo di 150 euro a ragazzo e 300 a famiglia, per non più di una disciplina praticata dal singolo richiedente).
I ragazzi che vogliono ottenere queste agevolazioni devono essere residenti a Carpi, appartenere a nuclei familiari il cui valore ISEE sia uguale o inferiore a 17.154,30 euro e aver frequentato durante la stagione sportiva in corso le attività/corsi che prevedono il pagamento di quote di iscrizione o tariffe di frequenza
La Consulta Sport e Benessere attraverso un gruppo di lavoro ad hoc che opera in coordinamento con l’Ufficio Sport del Comune vaglia le domande delle famiglie formulando una graduatoria degli aventi diritto, ai primi posti della quale vanno i componenti delle famiglie meno abbienti: le associazioni aderenti alla Consulta dello Sport diverranno invece alla fine della stagione sportiva 2016-2017 le vere destinatarie dei contributi anticipando vantaggi e agevolazioni ai bambini e ai ragazzi che li hanno richiesti tra la fine d’agosto e la fine di ottobre dell’anno scorso facendo domanda: si tratta di associazioni che propongono discipline come aikido, pallavolo, nuoto e altre discipline.
L’assessorato allo Sport poi alla fine della stagione sportiva effettua una verifica a consuntivo sull'effettiva frequenza alle attività da parte dei beneficiari, procedendo
con la liquidazione delle somme spettanti ad ogni singola associazione. Per l’anno scolastico in corso sono 12.100 gli euro che verranno erogati, 10 mila dei quali stanziati dal Comune nel Bilancio Preventivo 2017.
“L’amministrazione comunale ha inserito questa iniziativa già da qualche anno nel suo Bilancio e la sostiene fermamente – spiega il Sindaco Alberto Bellelli, che ha anche la delega di Assessore allo Sport – sia per il valore sociale ed educativo che riveste lo sport per i bambini e i ragazzi sia per il coinvolgimento fattivo delle associazioni cittadine e della Consulta Sport e Benessere in questo progetto. Le risorse stanziate permettono alle famiglie in difficoltà di non dover rinunciare alla pratica sportiva dei loro figli prevenendo l’emarginazione. Molti di questi ragazzi avrebbero con ogni probabilità dovuto rinunciare all’opportunità di stare insieme ai loro compagni su un campo da calcio o in una palestra e godere appieno della gioia di fare sport. Nel 2017 puntiamo tra l’altro a realizzare un nuovo sondaggio per avere un quadro aggiornato sul fenomeno della pratica sportiva nella nostra città”.
"La Consulta Sport e Benessere – afferma invece il Presidente della stessa Nilo Diacci - esprime soddisfazione per il fatto che anche per l’anno scolastico in corso l’amministrazione comunale ha garantito i fondi per realizzare questa importante iniziativa, valorizzando il ruolo e supportando concretamente la Consulta in un costante confronto. I bambini e i ragazzi che hanno ottenuto le agevolazioni di Social Sport nel 2016-17 sono stati 121, più che nel passato, e potremo soddisfare le loro richieste grazire alla collaborazione di ben 21 associazioni sportive cittadine. Questo progetto per la Consulta che presiedo incarna gli obiettivi primari indicati nel programma della stessa”.