Un milione e 200 mila euro, 2600 metri quadrati, tante attività

La Giunta comunale di Carpi ha approvato nella seduta di martedì 28 giugno il progetto definitivo dei lavori di ristrutturazione del fabbricato di via Nuova Ponente della Polisportiva Dorando Pietri dove sorgerà il cosiddetto Polo della Creatività.
L’assessore all’Economia Simone Morelli sottolinea la necessità di concentrare in quest’area, “posta strategicamente vicina alle scuole e alla zona industriale una serie di strutture ora disperse sul territorio. Nel Torrione degli Spagnoli ci sarà poi la vetrina della moda e delle imprese carpigiane con il Labirinto della moda e spazi dedicati mentre al piano terra troveranno sede i nuovi uffici di informazione turistica; inoltre questo progetto vedrà operare insieme soggetti pubblici e privati e proseguire l’azione dell’amministrazione comunale sui temi del lavoro: non si tratta dunque di un modello calato dall’alto, è integrabile, vantaggioso economicamente e riqualificherà una zona della città che deve diventare la nuova porta di accesso a Carpi, senza lasciare ulteriormente al degrado una parte della Polisportiva Dorando Pietri”.
Il progetto è stato redatto dal Settore Restauro, Cultura, Commercio e Promozione economica e turistica del Comune e ha un costo per le casse dell’ente locale di un milione e 200 mila euro, di cui circa un milione per opere edili e impianti.
Ricordiamo che in base allo Studio di fattibilità presentato nel settembre scorso in Consiglio comunale 2600 metri quadrati dell’edificio della Polisportiva Pietri saranno destinati alla nuova sede del Centro per l’Istruzione degli Adulti, a spazi di formazione, promozione e documentazione destinati alla nuova sede di Formodena e dell’Archivio documentale Labirinto della Moda, oltre che di Carpi Fashion System. Inoltre qui troveranno sede uffici e laboratori per il co-working (spazi di lavoro comuni) e attività di incubatori d’impresa per i giovani oltre al cosiddetto Fab-lab (che comprende laboratori di ricerca e innovazione e officine di fabbricazione digitale con stampanti 3D), in una struttura che ha l’ambizione di sostenere l’occupabilità tramite la creazione di reti tra istituti scolastici ed imprese.

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