Galantini: “Proseguiamo nel contrasto all’evasione ed elusione fiscale”
A partire dalla prossima settimana la Polizia Municipale dell’Unione delle Terre d’Argine provvederà a notificare atti di accertamento tributario emessi prevalentemente nei confronti di esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (bar, ristoranti, enoteche, pasticcerie). Si tratta di circa 40 avvisi relativi alla tassa sui rifiuti urbani (TARI) dovuta per l’anno 2014 e che saranno notificati agli esercenti che presentano un debito nei confronti del Comune superiore ai 1000 euro.
AIMAG gestirà i contatti con i contribuenti raccogliendo le eventuali richieste di chiarimento così come ogni altra segnalazione sia presso lo sportello clienti di via Don Minzoni 1/AA sia tramite il suo call center (Numero Verde 800-018405).
L’Ufficio Tributi del Comune di Carpi provvederà sempre nei prossimi giorni poi a notificare ai contribuenti altri 250 avvisi di accertamento per omesso o insufficiente versamento dell’IMU, questa volta per un importo complessivo di oltre 1.700.000 euro: il tutto escludendo i casi relativi a fabbricati inagibili in seguito al sisma del maggio 2012.
“Da sempre la nostra amministrazione comunale si impegna nell’azione di contrasto all’evasione fiscale e di questo vanno ringraziati i dipendenti dell’Ufficio Tributi. Anche il Presidente della Repubblica Mattarella del resto nel suo discorso di fine anno ha richiamato questa tematica. Dando notizia di questi accertamenti – spiega l’assessore al Bilancio e Tributi Cesare Galantini – intendiamo sottolineare con forza come l’ente locale consideri l’evasione od elusione dei tributi come la TARI o l’IMU un comportamento da perseguire e non da prendere ‘sottogamba’. Chi non paga il dovuto fa venir meno risorse che poi il Comune non può investire per progetti di cui la città ha bisogno, in campo sociale e culturale ad esempio. Certo, forse c'è anche chi non ha pagato per problemi economici, ma in questi casi le strade da percorrere da parte dell'utente/contribuente sono altre e non certo quella semplicemente di non pagare”.