I documenti audio e video del CDCA integrati nel Centro di Ricerca Etnografica --Comunicato stampa n.318 del 28/11/2015
Il Comune di Carpi possiede un vero e proprio patrimonio che non è composto però da monumenti o da risorse economiche. Si tratta dei documenti audio e soprattutto video che dagli anni Ottanta del secolo scorso ha prodotto il Centro di Documentazione e Comunicazione Audiovisiva della città (CDCA) e la cui anima era Giuseppe, Beppe, Lodi, scomparso nel 2010. Un patrimonio fondamentale per il nostro territorio e che presto finalmente troverà adeguata conservazione, tutela e valorizzazione. La Giunta comunale ha disposto infatti con un’apposita delibera che questo si integri con un altro significativo patrimonio, quello del Centro di Ricerca Etnografica del Comune, grazie ad uno stanziamento di 11.500 euro diviso in due anni, il 2015 e il 2016.
Il fondo Giuseppe Lodi, così si chiamerà l’insieme di video, film e documentari articolato su più supporti audiovisivi che rappresenta il patrimonio del CDCA, è composto non solo da produzioni originali ma anche da documenti di repertorio, fondi bibliografici, fotografici e musicali, oltre che da attrezzature tecniche. Gli obiettivi che stanno alla base di un vero e proprio progetto di valorizzazione culturale sono innanzitutto quelli di compiere un inventario preciso di tutti i materiali che compongono questo patrimonio, poi quelli di una loro tutela e conservazione (ad esempio salvando su supporti e strumenti digitali i video registrati su cassette e rimettendo in funzione alcune delle attrezzature utilizzate a suo tempo da Lodi); infine un terzo obiettivo è la loro catalogazione informatizzata per arrivare alla messa on line attraverso le principali banche dati e piattaforme esistenti. Man mano che il lavoro procederà si potranno progettare attività di valorizzazione e fruizione dei materiali, attraverso iniziative ad hoc o percorsi virtuali multimediali inseriti nella programmazione dell’assessorato alla Cultura.
“Crediamo che questo progetto sia molto importante per la città. Lodi nel corso di tre decenni ha realizzato direttamente o raccolto da varie fonti tantissime testimonianze sullo sviluppo di Carpi, sia dal punto di vista urbanistico che economico, sociale e politico – spiega l’assessore alla Cultura Simone Morelli – A lui sarà intitolato il fondo che raggrupperà i materiali del Centro di Documentazione. Un ulteriore tassello per costituire un moderno e fruibile progetto dei ‘Patrimoni multimediali del Novecento’ su Carpi e la sua cultura, raccolti negli ultimi 30 anni. Un patrimonio straordinario che fa della città un esempio assoluto nel contesto regionale e tra i più significativi a livello nazionale”.