--Comunicato stampa n.304 del 13/11/2015

Sui finanziamenti erogati negli ultimi 11 anni al circolo Arci Kalinka da parte dell’ente locale il Comune di Carpi intende sottolineare alcuni punti fermi: ribadendo innanzitutto che l’amministrazione comunale contribuisce a tutte le iniziative che hanno una valenza culturale nell’ottica della sussidiarietà: ovvero dove non arriva l’ente locale si sostengono associazioni, circoli, soggetti che promuovono rassegne o singole iniziative. Questa è stata la scelta fatta dalle amministrazioni comunali in questi anni, valorizzare le proposte che vengono dalla società civile, dall’associazionismo: e non si danno finanziamenti a sigle od organizzatori ma agli artisti che suonano, ballano, leggono, recitano e non a copertura totale dell’iniziativa ma solo come contributo alla stessa. Se veniamo al circolo Kalinka i fondi ad esso arrivati e usciti dalle casse comunali dal 2004 ad oggi sono stati destinati ad attività culturali come concerti e rassegne di spettacoli, teatro e cinema dedicate alla città: non si è quindi finanziata l’attività ordinaria di un circolo culturale, come mai si è fatto, bensì le iniziative che completano i cartelloni culturali della città. Non si tratta quindi di concorrenza sleale: sarebbe come dire che una rassegna come LaCarpiEstate sia concorrente delle attività commerciali o private che caratterizzano l’estate cittadina: il circolo figurava spesso poi come capofila all’atto della presentazione di progetti mirati a cui poi hanno partecipato vari soggetti e associazioni e ai quali il circolo ha girato una quota parte dei finanziamenti ottenuti. Il circolo Kalinka ha presentato, vedi il caso di Coccobello in occasione de LaCarpiEstate, progetti che sono stati ritenuti meritevoli di sostegno e ripetuti anno dopo anno grazie al successo di pubblico e critica che hanno riscosso, senza che altri progetti simili siano mai stati presentati da alcun altro soggetto. La rassegna estiva Coccobello, che rientra da 18 anni come detto nel cartellone de LaCarpiEstate, ha avuto un finanziamento certamente corposo ma che ha permesso di organizzare centinaia di iniziative serali in 11 anni, ad ingresso gratuito anche per i non soci Arci, diventando un punto di riferimento aggregativi nella parte centrale dell’estate. Quest’anno poi i tre quarti del contributo giunto al circolo, 21 mila euro in tutto, sono stati utilizzati ad esempio per il concerto per il 70esimo della Liberazione, Schegge di Tempesta Resistenti, inserito nel cartellone della manifestazione Dna Memoria e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Senza dimenticare che molte manifestazioni organizzate in città negli anni passati (il Festival Ctrl+c, ma anche la stessa Festa del Racconto o il Festivalfilosofia) hanno ricevuto corposi contributi: e non solo certo dal Comune ma anche come già ricordato dalla Fondazione così come da tante associazioni e soggetti pubblici e privati.

“Si polemizza sui 250 mila euro erogati al Kalinka in 11 anni: se fosse per noi – dice il Sindaco Alberto Bellelli - per le attività culturali spenderemmo molti soldi più di quelli che spendiamo se questo volesse dire riuscire a sostenere e organizzare ancora più iniziative ed eventi a servizio della popolazione carpigiana, che peraltro pare gradire le nostre proposte, come hanno dimostrato i dati dell’ultima estate spettacolare. E metteremo sempre più impegno in questo lavoro sinergico, che punta a collaborare con privati, associazioni ed enti proprio a questo fine. Crediamo infatti che la scelta di realizzare la programmazione culturale coinvolgendo l’associazionismo e le attività presenti sul territorio sia il modo più efficace per promuovere la cultura a Carpi”.

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