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Due ruote a noleggio, presto una gara per trovare un nuovo gestore --Comunicato stampa n.139 dell'11/5/2015

A Carpi dal giugno 2008 è operativo il servizio di‘bike sharing’ C'entro in bici. Il sistema, ideatodall’ingegnere romagnolo Fulvio Tura e promosso per la prima volta a Ravennanel 2001, è traducibile come ‘condivisione della bicicletta’ ed è uno deglistrumenti di mobilità sostenibile che sempre più spesso vengono adottati daiComuni che intendono ridurre i problemi derivanti dalla congestione stradale edall’inquinamento. In pratica consiste nella messa a disposizione di una seriedi biciclette di proprietà comunale, parcheggiate in apposite rastrelliere, chei cittadini (previa sottoscrizione di un apposito abbonamento gratuito) possonoutilizzare durante il giorno. A Carpi le biciclette messe a disposizione eranoinizialmente 28, poi sono diventate dal 2009 44, in 11 rastrelliere ubicate insette punti differenti: presso la stazione ferroviaria, a QuiCittà in viaBerengario, al parcheggio multipiano di piazzale Maestri del Lavoro,all'Autostazione, al Comando della Polizia municipale, all’Ufficio postale divia XX Settembre e, infine, presso gli uffici comunali di via Peruzzi. Semprenel 2009 si è arrivati anche all’estensione del servizio a utenti collettivicome gli alberghi, i sindacati, le associazioni oltre che ai turisti (inquest’ultimo caso per avere la chiave bisogna rivolgersi allo I.A.T. di via Berengario2).

“Consideriamo C’entro in bici un sistemaefficace dal punto di vista della salvaguardia ambientale e in funzione deivantaggi che potenzialmente offre, soprattutto per i pendolari e in nome dellamobilità sostenibile. Non è un caso – spiega l’assessore alla Mobilità CesareGalantini - che le rastrelliere siano state sistemate principalmente presso ipunti d'interscambio modale. Ora, vista la richiesta, intendiamo potenziare ilservizio presso la stazione ferroviaria trasferendo qui da altri punti dellacittà altre due rastrelliere, in modo da far diventare ben 24 le bici offerte.La Giunta ha poi appena approvato una delibera che riguarda la proroga delservizio dal settembre 2015 fino al 2017 e presto verrà individuato un nuovogestore”.

Al cittadino maggiorenne che sottoscrive unabbonamento gratuito al servizio viene consegnata una chiave numerata, censitasu un registro Internet nazionale: con questa chiave si può ritirare una biciqualsiasi tra quelle disponibili a Carpi, ma anche tra quelle presenti nellealtre città d’Italia che aderiscono a questo sistema, ad esempio Modena.All'utente si chiede il pagamento di una cauzione (venti euro) che saràrimborsata in caso di restituzione della chiave medesima. Le bici si possonousare dalle ore 7 alle ore 21, con l'obbligo di riportare il mezzo allamedesima rastrelliera di prelievo. In caso di mancata restituzione la chiaverimasta nella rastrelliera consente, tramite Internet, di risalire all'utentecorrispondente: sono previste sanzioni per tutte le trasgressioni alregolamento che il Comune ha approvato nel 2008 contestualmente al progetto C’entroin bici. In caso di furto l'utente dovrà sporgere denuncia oppure, in casodi sua negligenza come la mancata chiusura del lucchetto incorporato, ne risponderàdirettamente. Le bici sono comunque dotate di bulloneria antifurto, gommepiene, telaio a prova di vandalo, e hanno i colori del Comune.

Gestione e manutenzione del servizio (dietropagamento di un costo forfettario per ciascuna bici) saranno a carico delfuturo gestore (fino a settembre questo sarà il CSS), che dovrà anchecontrollare il comportamento dell’utenza e rendicontare periodicamente alComune spese ed incassi. L’amministrazione comunale ha stanziatocomplessivamente 33200 euro (inclusa l’Iva al 22%) per i 28 mesi previsti dalnuovo contratto di assegnazione.

Ad oggi gli iscritti complessivi al servizio sono 385, di cui 337individuali (179 maschi, 19 stranieri, e 158 femmine, 11 straniere) oltre a 48utenti collettivi. L’età degli iscritti individuali: da 18 a 35 anni sono 93,da 36 a 60 anni 208, da 61 anni in poi 36. Le ore di utilizzo delle bici dal2008 a oggi sono state oltre 100.000. In questi 7 anni non è mai giunto infinenessun reclamo, non si è verificato nessun furto e le biciclette di C’entroin bici sono tutte funzionanti.

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