Sul riconoscimento della Palestina e sulla solidarietà al Sindaco Conti --Comunicato stampa n.123 del 20/4/2015
Nel corso del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 16 aprile sono stati votati diversi ordini del giorno. Uno di questi portava la firma del Movimento 5 Stelle e riguardava il riconoscimento dello Stato di Palestina come stato sovrano. Un “riconoscimento morale” quello che si chiedeva al civico consesso, come ha precisato dopo aver letto il testo del documento in aula la rappresentante del Movimento Monica Medici. Dopo che il consigliere Marco Bagnoli del Pd ha spiegato che sarebbe uscito dall’aula “per non partecipare ad un dibattito che non c’entra nulla con Carpi” il collega di gruppo Marco Reggiani ha chiesto al Movimento 5 Stelle di modificare l’odg togliendo la parte finale del documento, nella quale si invitava il Comune ad inviare una lettera all’ambasciatore in Italia di Israele per informarlo di questa scelta di Carpi. Il consigliere di Forza Italia Roberto Benatti ha dal canto suo sottolineato come nessuno degli stati a democrazia avanzata riconosca la Palestina: “e perché devo associarmi in questo agli stati islamici che non riconoscono Israele?”. Anche Cristian Rostovi (Ncd-FdI-An) ha spiegato che avrebbe votato contro al documento di M5S “perché la Palestina è governata da Hamas, organizzazione terroristica: solo se riconosceranno a Israele il diritto ad esistere si potrà prendere in considerazione il tema”. Medici ha accettato dal canto suo di eliminare la parte finale del testo del documento da lei sottoscritto assieme ai colleghi di gruppo ma spiegando che la lettera all’ambasciatore l’avrebbe mandata comunque il Movimento 5 Stelle. “Questo riconoscimento morale – ha detto – è una goccia nell’oceano, rendiamo possibile vivere meglio in questi paesi, anche per avere meno barconi della speranza diretti verso le nostre coste”. L’ordine del giorno è stato votato da M5S e Pd, con l’astensione di Carpi Futura e il no di Forza Italia e Ncd-FdI-An. Uscito dall’aula come detto Bagnoli (Pd).
E’stato votato giovedì scorso dal Consiglio comunale di Carpi anche un secondo ordine del giorno, di solidarietà questa volta al Sindaco di San Lazzaro di Savena (Bologna) Isabella Conti, oggetto di pesanti intimidazioni dopo aver bloccato un progetto edilizio nel suo comune. Aprendo il dibattito il consigliere del Movimento 5 Stelle Luca Severi ha sottolineato negativamente il fatto che si arrivasse a discutere di questo tema a quasi tre mesi dalla presentazione dell’odg da parte di Carpi Futura, letto poco prima in aula dal capogruppo Giorgio Verrini. E se il consigliere Reggiani (Pd) ha voluto ribadire il sostegno del suo partito al Sindaco Conti, ricordando comunque che “fare speculazioni politiche è di cattivo gusto” di rincalzo il collega di gruppo Marco Bagnoli ha voluto precisare di essere contrario “a beatificazioni e demonizzazioni, così come alle strumentalizzazioni”. Giorgio Verrini in sede di replica ha spiegato infine come negli ultimi tempi “ci sia qualcosa che non funziona in Emilia-Romagna e che bisogna tenere gli occhi aperti. Non voglio cavalcare tigri, ciò che sta avvenendo dispiace a tutti ma la cronaca ha mostrato che anche da noi le cose non vanno”. Al momento del voto l’ordine del giorno di solidarietà al Sindaco di San Lazzaro di Savena è stato approvato all’unanimità