Con diverse varianti cartografiche; 70 mila mq di ambiti di trasformazione tornano agricoli --Comunicato stampa n.120 del 17/4/2015
Nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carpi di ieri, giovedì 16 aprile, è stata approvata una importante Variante specifica minore al PRG vigente, la numero 30. Dopo l’adozione del 27 marzo scorso si è aperto il termine per le osservazioni a questo strumento urbanistico e l’altra sera in Consiglio sono state presentate le controdeduzioni rispetto all’unica osservazione presentata (riguardante la variante cartografica a) per poi andare all’approvazione definitiva dell’intera Variante.
La Variante 30 si componeva di diversi varianti, di cui 5 cartografiche e 6 normative. Le prime erano le seguenti:
a) stralcio dal Prg vigente dell’intero ambito di trasformazione produttivo-polifunzionale contraddistinto dalla sigla E3, in località San Marino, con riduzione della superficie territoriale d’intervento pari a 64.739 mq;
b) ridelimitazione degli ambiti di trasformazione contraddistinti dalle sigle B1 e B39, con conseguente riduzione della Superficie Territoriale d’intervento pari a 8.960 mq. (siamo a Migliarina);
c) modifica della destinazione d’uso di un’area pari a circa 4100 mq. di proprietà della Congregazione delle Figlie della Provvidenza per le sordomute da zona agricola periurbana a zona per attrezzature d’interesse comune;
d) adeguamento delle fasce di rispetto degli elettrodotti esistenti ed in progetto in attuazione delle disposizioni di cui al DM 29 maggio 2008 Approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto degli elettrodotti;
e) modifica della destinazione d’uso di un’area di circa 13.200 mq, in parte destinata a parcheggio pubblico e in parte a verde pubblico, da destinare a zona Attrezzature d’interesse comune; quest’area è sita nella zona dell’acquedotto, in via Nuova Ponente.
Trattando in apertura di dibattito della prima variante cartografica l’assessore all’Urbanistica Simone Tosi ha ricordato come si trattasse di un ambito di trasformazione del quale i proprietari non erano riusciti a formalizzare una destinazione produttiva, nemmeno in parte, anche per mancanza di accordo tra loro, preferendo così stralciarla e richiedendo che tornasse zona agricola periurbana. L’osservazione da loro giunta nei termini previsti chiedeva di mantenere almeno in parte la capacità edificatoria in questo ambito, per interventi futuri di tipo residenziale o produttivo, ma è stata respinta dal Comune. Nessuna osservazione è giunta invece rispetto alle varianti b), c) ed e)
Rispetto invece alla variante cartografica c) (relativa come detto alla scuola per non udenti di Santa Croce) l’assessore Tosi ha spiegato come fosse stata richiesta per consentire all’istituto di migliorare la propria offerta e la qualità del servizio, rendendo possibile il trasferimento del convitto ora ubicato nella Villa Chierici. Infine è stata stralciata la quarta variante cartografica, visto che in un’area adiacente l’ente locale ha individuato nei mesi scorsi la sede del futuro ‘care residence’ sorta di casa per anziani autosufficienti, da realizzarsi a cura di soggetti privati, e dunque per quella inclusa nella Variante 30 si torna alla previsione contenuta nel Prg 2000 con destinazione a parcheggio.
Dopo un breve dibattito durante il quale sono intervenuti i consiglieri Bagnoli e Boni (Pd), Severi (M5S) e Barbi (Forza Italia) la delibera è stata approvata all’unanimità.