Sono mutate le regole di gestione dei residui, 1.8 milioni di Avanzo --Comunicato stampa n.110 del 10/4/2015
“Il Rendiconto di Bilancio 2014 costituisce un vero e proprio punto di rottura rispetto al passato. Le novità introdotte da quest’anno con la contabilità armonizzata obbligano il nostro ente ad una diversa gestione dei residui e dunque il passaggio dalla vecchia alla nuova contabilità determina per l’amministrazione comunale un nuovo modo di lavorare e rende impossibile un confronto con gli anni passati”. Così l’assessore al Bilancio del Comune di Carpi Cesare Galantini commenta le cifre presentate in Commissione nei giorni scorsi e che prossimamente arriveranno all’esame del Consiglio comunale.
Numeri che indicano l'Avanzo 2014 in 9.097.000 euro. “Cifra altissima ma che è il prodotto della conservazione di residui attivi, che negli anni scorsi sarebbero stati radiati, e dall'eliminazione di residui passivi che avremmo mantenuto per far fronte a rischi diversi (cause pendenti, fidejussioni emesse, ecc,,,) o derivanti dalla cancellazione di accantonamenti precedentemente iscritti a bilancio per fare fronte a passività potenziali per i procedimenti non ancora conclusi. Il dato di 9.097.000 euro – spiega l’assessore - non deve dunque trarre in inganno; infatti buona parte di questa cifra ha un vincolo di destinazione, mentre un'altra parte dovrà essere vincolata alla costituzione di fondi previsti dalla nuova contabilità”.
Su 9.097.000 euro ben 6.082.000 risultano così vincolati (il 66,8%). L'Avanzo libero è pari invece a 3.015.000 euro, pari al 33% della somma totale. Di questi ultimi però 1.200.000 euro serviranno a finanziare gli investimenti riportando i proventi da concessione alla loro naturale destinazione: al netto di quest'ultimo passaggio l'Avanzo libero da vincoli risulta essere per il 2014 dunque di 1.815.000 euro.
“Sicuramente con la nuova metodologia contabile introdotta siamo di fronte a vantaggi e a risvolti positivi in termini di trasparenza nella gestione del Bilancio, maggiori definizioni e certezze in merito alle risorse disponibili e alla realizzazione del piano delle opere. Non si possono ad esempio più mantenere nel Bilancio impegni contabili in merito a progetti, attività, manutenzioni, lavori da eseguire, ecc… per i quali non si è provveduto a identificare un fornitore. La radiazione di questi impegni – conclude Galantini - porta a contribuire alla definizione di un Avanzo. Altra casistica che contribuisce alla creazione di un surplus è costituita poi da importi inerenti a rischi non perfettamente quantificabili o impegni a fronte di passività potenziali (contenziosi ancora in essere)”.