Tosi: “nessuna alternativa al taglio degli alberi in nome della sicurezza” --Comunicato stampa n.207 del 21/08/2013
“Dopo le recenti polemiche sull’intervento di messa in sicurezza di viale Manzoni non posso esimermi da fare alcune precisazioni”. Così l’assessore all’Ambiente Simone Tosi inizia una sua riflessione sul tema, che ha deciso di affidare alla stampa.
“Emerge con chiarezza – dice ancora Tosi - che il problema di stabilità delle alberature è evidente: ricordiamoci che l’anno scorso in questo periodo sono caduti a terra diverse parti di alberi dal peso di qualche quintale, che solo fortunatamente hanno colpito e rotto solo il tergilunotto di un’autovettura e non hanno colpito persone. Dopo queste cadute, il Servizio manutentivo Verde pubblico ha eseguito un sopralluogo nel viale riscontrando diverse criticità. Si è proceduto nel richiedere una consulenza di un tecnico esterno per avere conferma della prima analisi eseguita dalla struttura interna: anche questa perizia confermava la pericolosità dei 44 alberi, per cui si è giunti all’abbattimento. Abbiamo convocato allora una seduta congiunta della Commissione consiliare e della Consulta Ambiente (siamo al 14 marzo) e durante questa riunione abbiamo illustrato il tema, compreso il progetto di messa in sicurezza del viale. Non arrivando nessuna perizia alternativa convochiamo una conferenza stampa e mandiamo ai media un comunicato, ampiamente ripreso, per informare che per il 10 aprile era fissato un incontro con la cittadinanza (risultato poi poco partecipato). A questo punto arriviamo all’oggi: l’intervento viene programmato per metà agosto, per arrecare meno disturbo possibile ai cittadini e alla viabilità”.
“Bene, ora che si sta procedendo all’abbattimento, alcuni consiglieri comunali di opposizione si ‘svegliano’ ed escono con comunicati stampa a mio avviso che hanno dell’incredibile, visto che ritengo abbiano solo uno scopo, cioè fare polemica e cercare facile consenso. Partiamo dal presupposto che nessuno dei nostri edifici si scalda con impianti di alimentazione a biomasse: assicuro che non tagliamo piante per fare legna per l’inverno, ma solo perché si rende necessario per garantire la sicurezza dei cittadini. Si parla poi di taglio delle piante per risparmiare sulla manutenzione, e anche questa è una affermazione priva di ogni fondamento. Mi sbalordisce che lo dica un consigliere, visto che il Bilancio 2013 vede un sostanziale incremento dei finanziamenti destinati proprio alla manutenzione del patrimonio verde. Qualcuno poi pubblica foto di ceppi sani, scordandosi che gli alberi abbattuti sono alti 30 metri e che oltre alla base, questi possono avere criticità nella biforcazione delle branche, nel tronco ecc. E’ come che se di una persona che muore o che è gravemente malata si dica che sta bene perché ha i piedi curati”.
“L’abbattimento delle piante di viale Manzoni lo abbiamo dovuto fare a malincuore e solo dopo avere valutato tutte le alternative. Garantire la sicurezza delle persone e delle cose è la priorità principale: non vorrei mai che capitasse a Carpi quello che è successo anche di recente (pure a Modena), con alberi che cadono, arrecano danni, magari uccidono. Carpi è una città verde, che conta più di 31mila alberi: è naturale che 300 alberi di questi siano da sostituire ogni 12 mesi ma ne ripiantiamo 600\700 ogni anno (uno per ogni nuovo nato), quindi il saldo è ampiamente positivo; non a caso siamo stati premiati dalla Provincia di Modena – conclude Tosi - per ciò che in questi anni abbiamo fatto per il rimboschimento”.
“Emerge con chiarezza – dice ancora Tosi - che il problema di stabilità delle alberature è evidente: ricordiamoci che l’anno scorso in questo periodo sono caduti a terra diverse parti di alberi dal peso di qualche quintale, che solo fortunatamente hanno colpito e rotto solo il tergilunotto di un’autovettura e non hanno colpito persone. Dopo queste cadute, il Servizio manutentivo Verde pubblico ha eseguito un sopralluogo nel viale riscontrando diverse criticità. Si è proceduto nel richiedere una consulenza di un tecnico esterno per avere conferma della prima analisi eseguita dalla struttura interna: anche questa perizia confermava la pericolosità dei 44 alberi, per cui si è giunti all’abbattimento. Abbiamo convocato allora una seduta congiunta della Commissione consiliare e della Consulta Ambiente (siamo al 14 marzo) e durante questa riunione abbiamo illustrato il tema, compreso il progetto di messa in sicurezza del viale. Non arrivando nessuna perizia alternativa convochiamo una conferenza stampa e mandiamo ai media un comunicato, ampiamente ripreso, per informare che per il 10 aprile era fissato un incontro con la cittadinanza (risultato poi poco partecipato). A questo punto arriviamo all’oggi: l’intervento viene programmato per metà agosto, per arrecare meno disturbo possibile ai cittadini e alla viabilità”.
“Bene, ora che si sta procedendo all’abbattimento, alcuni consiglieri comunali di opposizione si ‘svegliano’ ed escono con comunicati stampa a mio avviso che hanno dell’incredibile, visto che ritengo abbiano solo uno scopo, cioè fare polemica e cercare facile consenso. Partiamo dal presupposto che nessuno dei nostri edifici si scalda con impianti di alimentazione a biomasse: assicuro che non tagliamo piante per fare legna per l’inverno, ma solo perché si rende necessario per garantire la sicurezza dei cittadini. Si parla poi di taglio delle piante per risparmiare sulla manutenzione, e anche questa è una affermazione priva di ogni fondamento. Mi sbalordisce che lo dica un consigliere, visto che il Bilancio 2013 vede un sostanziale incremento dei finanziamenti destinati proprio alla manutenzione del patrimonio verde. Qualcuno poi pubblica foto di ceppi sani, scordandosi che gli alberi abbattuti sono alti 30 metri e che oltre alla base, questi possono avere criticità nella biforcazione delle branche, nel tronco ecc. E’ come che se di una persona che muore o che è gravemente malata si dica che sta bene perché ha i piedi curati”.
“L’abbattimento delle piante di viale Manzoni lo abbiamo dovuto fare a malincuore e solo dopo avere valutato tutte le alternative. Garantire la sicurezza delle persone e delle cose è la priorità principale: non vorrei mai che capitasse a Carpi quello che è successo anche di recente (pure a Modena), con alberi che cadono, arrecano danni, magari uccidono. Carpi è una città verde, che conta più di 31mila alberi: è naturale che 300 alberi di questi siano da sostituire ogni 12 mesi ma ne ripiantiamo 600\700 ogni anno (uno per ogni nuovo nato), quindi il saldo è ampiamente positivo; non a caso siamo stati premiati dalla Provincia di Modena – conclude Tosi - per ciò che in questi anni abbiamo fatto per il rimboschimento”.