L’operazione ha preso il via questa mattina nel cosiddetto ‘Biscione’ --Comunicato stampa n.178 del 21/7/2014

Sono iniziate questa mattina alle ore 8 le operazioni di chiusura dei garage interrati nel palazzo (dai più conosciuto come il Biscione), situato in via Unione Sovietica e abitato da molti cittadini, soprattutto stranieri. L'amministratore condominiale, di nuovo insediamento, ha dato applicazione ad una ordinanza di inagibilità di tutto l'interrato, destinato a garage, emessa dal Sindaco e risalente al mese di dicembre 2010. Il provvedimento era conseguente al mancato rilascio della certificazione di prevenzione incendi. Le 90 autorimesse, tutte interrate e raggiungibili da quattro rampe, non risultarono all’epoca conformi alle norme di sicurezza previste dalle normative in materia di impianti elettrici, di produzione del calore e di dispositivi obbligatori per la prevenzione degli incendi. Tale verifica, obbligatoria per legge, fu eseguita dal personale ispettivo dei Vigili del Fuoco, organo preposto al controllo, che non rilasciò tale certificazione a causa delle difformità riscontrate.
Questa mattina tre squadre di muratori, alla presenza della Polizia Municipale dell'Unione delle Terre d'Argine e della Polizia di Stato e dell’assessore Cesare Galantini, hanno iniziato le operazioni di muratura degli ingressi onde impedire a chiunque di accedere ai garage oggetto, nel corso degli ultimi anni, di bivacco di persone clandestine o senza fissa dimora, di abbandono di rifiuti, di attività illecite (come riparazioni di auto e vendita di pezzi di ricambio, spaccio e consumo di stupefacenti). Il palazzo, oggetto di  costanti azioni di controllo della Polizia Municipale e della Polizia di Stato, presenta numerosi  appartamenti chiusi e sgomberati dalle forze dell'ordine, poiché inagibili a causa della mancanza di fornitura idrica.
 

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