Tante domande, presentati anche gli ultimi dati tranquillizzanti sugli alimenti --Comunicato stampa n.223 dell'11/9/2013
L’amministrazione comunale di Carpi ha promosso per la serata di ieri, 10 settembre, un incontro pubblico per informare la cittadinanza a seguito dell’incendio dell’impianto CA.RE del 24 agosto scorso. L’assemblea, che si è svolta al circolo Arci La Fontana a Fossoli, ha visto una folta partecipazione. A rispondere alle richieste di informazioni e chiarimenti oltre al Sindaco di Carpi Enrico Campedelli anche il direttore della sezione di Modena dell’ARPA Vittorio Boraldi, Stefano Galavotti dirigente dell’Azienda USL, William Maccagnani direttore di CA.RE.
Campedelli ha ricordato come la discarica di Fossoli entro tre anni andrà ad esaurimento e che non verrà più autorizzata la costruzione di impianti nel territorio della frazione legati al ciclo dei rifiuti, rammentando anche che pur non essendo stato presente fisicamente a Carpi al momento dell’incendio era comunque in contatto con forze dell’ordine, vigili del fuoco e Giunta.
Boraldi ha invece trattato analiticamente l’opera svolta dai tecnici di Arpa tra sabato 24 e domenica 25 agosto scorso: valutazione dei materiali in fiamme, metodologia dei rilevamenti effettuati nell’atmosfera (esame della direzione dei venti e delle direttrici di ricaduta, analisi tramite centraline fisse e campionamenti) con un confronto quali-quantitativo tra prima e dopo il rogo che non ha prodotto evidenti differenze. Ha definito poi ampiamente al di sotto dei valori limite i valori delle sostanze più ‘osservate’ come le diossine o gli IPA nei terreni, per controllare i quali sono stati prelevati campioni a 300, 800 e 2000 metri dalla sede di Ca.Re. in varie direzioni. L’acqua usata per spegnere l’incendio è stata stoccata e portata al depuratore, le ceneri infine smaltite.
Galavotti dal canto suo ha ricordato che non è stata presa in considerazione l’eventualità di far evacuare la popolazione e nemmeno quella di invitare i cittadini a restare in casa. Si è provveduto come misura sanitaria a invitare la gente a chiudere le finestre. Proprio ieri poi si sono resi disponibili i risultati delle analisi compiuti dall’Azienda Usl su campioni di erba, ortaggi, frutta raccolti nei dintorni di Fossoli, analisi che hanno dimostrato come la diossina sia risultata in essi assente o in percentuali infinitesimali. Il problema non esiste, ha concluso.
Il direttore di CA.RE. Maccagnani ha invece brevemente spiegato quali siano obiettivi e attività dell’impresa, ricordato come il rogo del 24 agosto, aiutato dal vento, abbia compromesso le strutture murarie del capannone, che dovrà essere in parte abbattuto, e distrutto 2/3 delle dotazioni tecnologiche dell’azienda. “L’impianto antincendio ha funzionato, utilizzando i 300 metri cubi di acqua che erano a disposizione in un’apposita cisterna: i dipendenti – ha detto - sono ora in cassa integrazione ma CA.RE. è assicurata per 5 milioni di euro. Vogliamo ripartire al più presto, appena i Vigili del fuoco ci diranno quando e come”.
Molte le domande giunte dal pubblico presente all’assemblea, su aspetti specifici dell’incendio (Quali le cause? Come informare tempestivamente la popolazione in caso di eventi simili?) o su temi legati più alle politiche pubbliche nel campo dei rifiuti, o ancora riportanti riflessioni sui rischi corsi dalla comunità di Fossoli il 24 agosto scorso e l’impressione che questo evento ha suscitato nella gente.
Campedelli ha ricordato come la discarica di Fossoli entro tre anni andrà ad esaurimento e che non verrà più autorizzata la costruzione di impianti nel territorio della frazione legati al ciclo dei rifiuti, rammentando anche che pur non essendo stato presente fisicamente a Carpi al momento dell’incendio era comunque in contatto con forze dell’ordine, vigili del fuoco e Giunta.
Boraldi ha invece trattato analiticamente l’opera svolta dai tecnici di Arpa tra sabato 24 e domenica 25 agosto scorso: valutazione dei materiali in fiamme, metodologia dei rilevamenti effettuati nell’atmosfera (esame della direzione dei venti e delle direttrici di ricaduta, analisi tramite centraline fisse e campionamenti) con un confronto quali-quantitativo tra prima e dopo il rogo che non ha prodotto evidenti differenze. Ha definito poi ampiamente al di sotto dei valori limite i valori delle sostanze più ‘osservate’ come le diossine o gli IPA nei terreni, per controllare i quali sono stati prelevati campioni a 300, 800 e 2000 metri dalla sede di Ca.Re. in varie direzioni. L’acqua usata per spegnere l’incendio è stata stoccata e portata al depuratore, le ceneri infine smaltite.
Galavotti dal canto suo ha ricordato che non è stata presa in considerazione l’eventualità di far evacuare la popolazione e nemmeno quella di invitare i cittadini a restare in casa. Si è provveduto come misura sanitaria a invitare la gente a chiudere le finestre. Proprio ieri poi si sono resi disponibili i risultati delle analisi compiuti dall’Azienda Usl su campioni di erba, ortaggi, frutta raccolti nei dintorni di Fossoli, analisi che hanno dimostrato come la diossina sia risultata in essi assente o in percentuali infinitesimali. Il problema non esiste, ha concluso.
Il direttore di CA.RE. Maccagnani ha invece brevemente spiegato quali siano obiettivi e attività dell’impresa, ricordato come il rogo del 24 agosto, aiutato dal vento, abbia compromesso le strutture murarie del capannone, che dovrà essere in parte abbattuto, e distrutto 2/3 delle dotazioni tecnologiche dell’azienda. “L’impianto antincendio ha funzionato, utilizzando i 300 metri cubi di acqua che erano a disposizione in un’apposita cisterna: i dipendenti – ha detto - sono ora in cassa integrazione ma CA.RE. è assicurata per 5 milioni di euro. Vogliamo ripartire al più presto, appena i Vigili del fuoco ci diranno quando e come”.
Molte le domande giunte dal pubblico presente all’assemblea, su aspetti specifici dell’incendio (Quali le cause? Come informare tempestivamente la popolazione in caso di eventi simili?) o su temi legati più alle politiche pubbliche nel campo dei rifiuti, o ancora riportanti riflessioni sui rischi corsi dalla comunità di Fossoli il 24 agosto scorso e l’impressione che questo evento ha suscitato nella gente.