Approvata una delibera dal Consiglio comunale del 20 giugno --Comunicato stampa n.158 del 26/06/2013
La revisione dei vincoli di ristrutturazione parziale, prevista dalla legge 16 del dicembre 2012 per gli edifici danneggiati dal sisma e ubicati in campagna, è stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di Carpi di giovedì 20 giugno. L’assessore all’Edilizia privata Simone Tosi ha spiegato come su 35 richieste giunte agli uffici comunali da aziende site sul territorio comunale siano state 20 quelle accettate e che il dispositivo della delibera in discussione era stato modificato tenendo conto delle richieste venute dalla Commissione consiliare, dai tecnici e dalle associazioni agricole. Roberto Andreoli, capogruppo del PdL, aprendo il dibattito ha ringraziato l’assessore per la sua disponibilità nel tenere in considerazione le richieste giunte ribadendo come il sisma fosse l’occasione per rivisitare con norme meno stringenti la materia. Ha poi spiegato che fino a ieri sembrava impossibile riuscire ad abbattere e ricostruire vecchi edifici agricoli o mettere hangar posticci, cosa che questa delibera consentirà, auspicando che si possa arrivare anche a permettere di sostituire i vecchi coppi con coperture di lamiera grecata. “Bene poi l’impegno del 31 dicembre fissato dall’assessore Tosi per il Piano della Ricostruzione”. Intervenuti anche i consiglieri Pivetti (ApC) e Alboresi (Lega nord), mentre Daniela Depietri (Pd) si è detta convinta che questo modo di lavorare “è positivo”. E se Roberto Benatti (PdL) ha auspicato che il Piano della Ricostruzione possa evitare situazioni ingiuste garantendo costruzioni con materiali moderni, ecologici e antisismici il capogruppo di Carpi 5 Stelle Andrea Losi ha invece domandato di avviare un percorso partecipato prima di affidare l’incarico al progettista.
L’assessore Tosi in sede di controreplica ha spiegato che per realizzare il Piano è necessaria la massima condivisione “perché i cittadini ci chiedono questo, e lo faremo passo passo nella Commissione consiliare, dove cercheremo di coinvolgere anche la città che vede la prospettiva del rilancio e della crescita. E se lo realizzeremo per stralci il primo di questi sarà dedicato all’agricoltura. Potrebbe inoltre questo strumento urbanistico liberare energie anche per il centro storico anche perché mi chiedo se ricostruire deve significare per forza rifare l’antico tipologicamente o possa essere invece utile lasciare sulle costruzioni un segno del sisma”.
Nella seduta del 20 giugno il Consiglio ha anche approvato all’unanimità il nulla osta al rilascio del permesso di costruire in deroga per la realizzazione di un edificio da destinare a scuola materna in via S.Giacomo, per una superficie di 175 metri quadrati lorda, come ha ricordato l’assessore Tosi presentando in breve la delibera.