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“Grazie all’associazione condivisione di temi e miglioramento del progetto” Comunicato n.259 del 23/10/2012

Ecco il testo di una ‘lettera aperta’ che l’assessore all’Urbanistica Simone Tosi ha deciso di inviare alla città alla vigilia dell’assemblea promossa dall’associazione Parco Lama per domani sera a Carpi.

“Domani sera ci troveremo a ragionare e discutere dell’area del progetto Parco Lama, un progetto che condividiamo. Va ricordato che l’area interessata ha una superficie di 1 milione e 300 mila metri quadrati dei quali solo 300 mila in base al PRG sono interessati da una trasformazione residenziale mentre il Piano particolareggiato presentato da Cmb ne  interessa meno della metà. Il restante milione di metri quadrati è, ma soprattutto rimarrà anche in futuro, a destinazione agricola. L’azione che l’associazione Parco Lama ha messo in campo, coadiuvata da un ruolo attivo dell’assessorato, credo abbia nettamente migliorato la proposta del Piano stesso. Infatti si è concentrata l’area edificabile che passa da un ipotesi di 43mila mq a soli 28mila mq di occupazione fisica del territorio con nuove costruzioni, con una riduzione di oltre il 50%. Queste case saranno realizzate in classe “A” e potenzialmente gas-free, perché era nostra volontà dare una risposta positiva anche sul tema del risparmio energetico, pensando a questo quartiere come un modello. Non si procederà con il prolungamento di via Canalvecchio per permettere al futuro parco pubblico di ‘connettersi’ con la campagna circostante e stiamo studiando la realizzazione di un sottopasso ciclo-pedonale che dovrà collegare il centro storico con questo parco e la campagna, realizzando in questo modo un altro degli obiettivi che insieme ci eravamo prefissati, ovvero quello di legare città, parco e campagna. L’area verde per questi motivi si allargherà realizzando un parco di quasi 100 mila mq, grande come 15 campi da calcio, diventando a tutti gli effetti il parco pubblico più vasto della nostra città. Parco che avrà il fronte verso la città libero per oltre 230 metri, per permettere di salvaguardare il ‘cannocchiale visivo’ sulla Carpi storica. Quindi molti degli obiettivi che abbiamo condiviso sono stati perseguiti con successo. Questo è stato possibile perché questa amministrazione ha creduto al progetto Parco Lama, ed ha cercato di trovare soluzioni concrete per la sua realizzazione. Rimane il tema dei volumi su via Corbolani, che mai nessuno ha pensato di annullare ma di ricollocare in una zona diversa della città: su questo ribadiamo la volontà dell’amministrazione comunale a cercare una soluzione al riguardo, ovviamente in accordo con gli attuatori del Piano particolareggiato che presto passerà all’esame del Consiglio comunale. Questo nostro interesse non è tattico, ma strategico, perché come ho già detto condividiamo il progetto Parco Lama. Infatti non abbiamo mai cessato il confronto né con l’associazione né con gli attuatori del Piano. Il ruolo dell’amministrazione non può che essere quello di cercare infatti insieme a tutti i soggetti in campo la migliore delle soluzioni  possibili. La zona dell’oltre ferrovia dovrà vedere d’altro canto altre scelte importanti, come ad esempio il ripensamento di volumi e destinazioni del Piano di Riqualificazione della zona ferroviaria (PRU) che coinvolge anche l’area dell’ex Consorzio agrario. Dovremo trovare la modalità per recuperare ad uso pubblico parte di questi spazi, creare quei servizi indispensabili a potenziare e migliorare l’accesso alla stazione ferroviaria, punto nodale di una mobilità che mette al centro il trasporto pubblico su gomma e su rotaia. Passa da qui l’elemento centrale che a mio avviso può modificare radicalmente la visione su questa parte di Carpi. Per questi motivi porteremo la discussione sul PRU all’attenzione del Consiglio comunale nell’ambito della discussione sul Piano particolareggiato, per permettere un’ampia e diffusa discussione: un confronto che dovrà avvenire alla luce del sole, dove ognuno avrà la possibilità di portare il suo contributo. Di certo né l’amministrazione né il sottoscritto si sottrarranno al confronto, e l’appuntamento di domani sera credo possa rappresentare uno di questi momenti di discussione”.
 

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