Il resoconto della seduta del Consiglio comunale/1
Nel corso del Consiglio comunale di Carpi di ieri, giovedì 17 maggio, l’assessore all’Ambiente Simone Tosi ha risposto ad una interrogazione dei consiglieri Maria Grazia Lugli (Pd) e Roberto Benatti (PdL) sulla possibilità di insediare nella nostra città una seconda Casa dell’acqua, dopo quella che da circa un anno funziona in via Alghisi, vicino alla sede di Aimag spa. “In un anno è stato installato un secondo rubinetto per aumentare la risposta alle richieste dei cittadini relativamente all’acqua frizzante – avevano ricordato i due firmatari l’interrogazione – e la Casa dell’acqua è ormai divenuta punto di ritrovo nel parco Giovanni Paolo II. Chiediamo all’amministrazione anche una relazione sui dati dell’utenza, i costi della distribuzione e il risparmio in termini ecologici che questa ha portato”.“Vorrei ricordare che Carpi è stata la prima città della provincia – ha ricordato in premessa Tosi - ad installare questa moderna fontana pubblica e che questo è stato possibile grazie alla sollecitazione venuta con forza da questo Consiglio, dalla volontà di questa amministrazione di seguire i buoni esempi su questo campo e da una azienda che ha creduto fin dal principio a questa scommessa. Basti ricordare che in un anno questa infrastruttura non ha ancora subito un danno da atti vandalici, e questo dimostra come sia vissuta dalla comunità la sua presenza e la sua utilità. La presenza continuativa di persone in fila ci spinge a pensare di dotare questo luogo nel prossimo futuro di panchine, per permettere alle persone anziane di poter attendere il loro turno stando seduti. La scommessa è stata ampiamente vinta, e oggi è allo studio la modalità di dotare Carpi di una nuova cassetta dell’acqua in tempi sufficientemente brevi ed eventualmente anche di più di una: la sfida però che vogliamo vincere, vista la situazione economica in cui versa il Paese, è però farlo senza incidere sulla fiscalità generale o appesantendo la tariffa dell’acqua. Sono allo studio alcuni esempi virtuosi, e appena saremo pronti porteremo il progetto direttamente a conoscenza dei consiglieri”.
Tosi ha poi letto una breve relazione tecnica fornita da Aimag spa proprio per rispondere alle domande dei firmatari dell’interrogazione: nel corso del 2011 la Casa dell’acqua ha erogato 800 mila litri d’acqua, di cui il 43% frizzante e da metà dicembre si è passati da un erogatore di acqua frizzante e due di acqua naturale a due di frizzante e uno di naturale. Si è così evitata la produzione di 533 mila bottiglie in PET. Tosi ha poi elencato gli inquinanti non emessi e le materie prime risparmiate sia in termini di produzione che di trasporto dalla mancata immissione sul mercato di questo mezzo milione di bottiglie di plastica. “104 si stima siano state le tonnellate di Co2 non immesse nell’ambiente e una la tonnellata di idrocarburi risparmiata grazie all’installazione della Casa dell’acqua di Carpi. I costi di gestione di questa infrastruttura sono poi stati compensati dall’introito dei due centesimi al litro richiesti all’utenza (15 mila euro in un anno)”.
Lugli ha ringraziato Tosi ricordando che una seconda Casa dell’acqua è molto attesa e che anche nelle scuole andrebbe favorito il consumo dell’acqua del rubinetto.