Nell’ambito della legge regionale di sviluppo dell’economia urbana.
Conterrà l’analisi del territorio e del tessuto economico, con azioni per qualificare e innovare il sistema imprenditoriale e commerciale insediato.
Un percorso partecipato per stakeholders privati e pubblici.

 

Carpi, 6 novembre 2024

 

Inizia il percorso che porterà il centro storico di Carpi a diventare Hub urbano, mediante la redazione di uno studio di fattibilità in collaborazione con gli stakeholders del territorio.

 

Secondo le indicazioni fornite dalla Regione Emilia-Romagna tramite la legge regionale n. 12 dell’ottobre 2023 “Sviluppo dell’economia urbana e qualificazione e innocazione della rete commerciale e dei servizi” la quale ha rinnovato le politiche regionali rivolte alla qualificazione della rete commerciale e distributiva dei centri urbani, gli Hub urbani sono aree poste al centro delle città caratterizzate da pluralità di funzioni e soggetti rispetto ai quali le attività commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi svolgono un ruolo centrale per accrescerne l’attrattività, rigenerare il tessuto urbano e garantire una integrazione e valorizzazione di tutte le risorse presenti nel territorio.

 

Per poter dunque proseguire nella direzione tracciata dalla Regione, l’Amministrazione ha approvato uno studio di fattibilità che ha l’obiettivo di analizzare le caratteristiche territoriali, socio-economiche e imprenditoriali del centro storico di Carpi individuando, anche dal punto di vista fisico, il perimetro nel quale intervenire con azioni che saranno contenute nel programma pluriennale di sviluppo e innovazione. Questo documento, che sarà redatto tramite lo studio, conterrà la visione strategica delle attività, definendo le precise azioni, il quadro economico, il coinvolgimento degli stakeholders, pubblici e privati, e il monitoraggio del programma.
Particolare importanza sarà data alla progettazione partecipata dello studio, con il coinvolgimento nell’analisi di tutti gli attori coinvolti, al fine di stimolare l’interesse e lo scambio di buone pratiche per rafforzare le azioni contenute nel progetto.

 

Per questo intervento sono stati stanziati 50 mila euro, di cui 25 mila di risorse regionali e altrettanti di cofinanziamento comunale. Lo studio di fattibilità sarà consegnato alla Regione Emilia-Romagna entro marzo 2025.

 

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