Acquisizione della cittadinanza da parte di persone straniere discendenti da ceppo italico

  • Servizio attivo

Chi discende da persone italiane emigrate all'estero può ottenere il riconoscimento della cittadinanza italiana.

A chi è rivolto

Persone interessate e con i requisiti.

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Come fare

Contatta l'ufficio per avere tutte le informazioni per presentare domanda

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Cosa serve

modulo di richiesta, con marca da bollo; copia di un valido documento di identità; permesso di soggiorno (solo se la pratica non è conclusa entro 90 giorni dalla data di residenza); estratto per riassunto dell'atto di nascita dell'avo italiano emigrato all'estero, rilasciato dal  comune italiano dove la persona nacque (comprensivo di eventuali annotazioni in merito alla perdita e/o riacquisto della cittadinanza italiana); atti di nascita con traduzione ufficiale italiana di tutti i discendenti in linea retta (compreso quello della persona che rivendica il possesso della cittadinanza italiana); atto di matrimonio dell'avo italiano emigrato all'estero, con traduzione ufficiale italiana se rilasciato all'estero; atto di morte dell'avo italiano emigrato all'estero, con traduzione ufficiale italiana; atti di matrimonio dei discendenti in linea retta, compreso quello dei genitori della persona che rivendica il possesso della cittadinanza italiana; certificato rilasciato dalle competenti autorità dello Stato estero d’emigrazione, con traduzione ufficiale in lingua italiana che attesta che l'avo italiano (indicando anche data e luogo di nascita), a suo tempo emigrato dall'Italia, non acquistò la cittadinanza dello Stato estero d’emigrazione prima della nascita dell'ascendente dell'interessato. Se l'ascendente italiano, nato in Italia ed emigrato all'estero, ha utilizzato il proprio nome e cognome in forme diverse, è necessario che esse vengano tutte riportate nel certificato. Inoltre se l’avo italiano, a suo tempo emigrato in Argentina, ha acquistato per naturalizzazione la cittadinanza argentina, è necessario che tu produca, oltre al documento in copia conforme (legalizzata e tradotta in lingua italiana nelle forme ufficiali), la sentenza con la quale gli è concessa la cittadinanza argentina, poiché la data di arruolamento riportata nel predetto documento, è spesso posteriore, anche di molti anni, alla data di effettiva concessione.ATTI PROVENIENTI DALL'ARGENTINAL’accordo tra la Repubblica Italiana e la Repubblica Argentina (firmato a Roma il 9 dicembre 1987, ratificato con Legge n. 533 del 22 novembre 1988), disciplina lo scambio degli atti dello stato civile e l'esenzione della legalizzazione a condizione che siano datati, muniti della firma e, se necessario, del timbro dell’autorità dell'altra Parte che li ha rilasciati.I documenti non trasmessi per via ufficiale tramite l’autorità consolare o diplomatica italiana, ma prodotti dall’interessato, (non muniti di legalizzazione ovvero di "apostille"), saranno soggetti a controllo di autenticità.

  • modulo di richiesta, con marca da bollo;
  • copia di un valido documento di identità;
  • permesso di soggiorno (solo se la pratica non è conclusa entro 90 giorni dalla data di residenza);
  • estratto per riassunto dell'atto di nascita dell'avo italiano emigrato all'estero, rilasciato dal  comune italiano dove la persona nacque (comprensivo di eventuali annotazioni in merito alla perdita e/o riacquisto della cittadinanza italiana);
  • atti di nascita con traduzione ufficiale italiana di tutti i discendenti in linea retta (compreso quello della persona che rivendica il possesso della cittadinanza italiana);
  • atto di matrimonio dell'avo italiano emigrato all'estero, con traduzione ufficiale italiana se rilasciato all'estero;
  • atto di morte dell'avo italiano emigrato all'estero, con traduzione ufficiale italiana;
  • atti di matrimonio dei discendenti in linea retta, compreso quello dei genitori della persona che rivendica il possesso della cittadinanza italiana;
  • certificato rilasciato dalle competenti autorità dello Stato estero d’emigrazione, con traduzione ufficiale in lingua italiana che attesta che l'avo italiano (indicando anche data e luogo di nascita), a suo tempo emigrato dall'Italia, non acquistò la cittadinanza dello Stato estero d’emigrazione prima della nascita dell'ascendente dell'interessato.
Se l'ascendente italiano, nato in Italia ed emigrato all'estero, ha utilizzato il proprio nome e cognome in forme diverse, è necessario che esse vengano tutte riportate nel certificato. 

Inoltre se l’avo italiano, a suo tempo emigrato in Argentina, ha acquistato per naturalizzazione la cittadinanza argentina, è necessario che tu produca, oltre al documento in copia conforme (legalizzata e tradotta in lingua italiana nelle forme ufficiali), la sentenza con la quale gli è concessa la cittadinanza argentina, poiché la data di arruolamento riportata nel predetto documento, è spesso posteriore, anche di molti anni, alla data di effettiva concessione.

ATTI PROVENIENTI DALL'ARGENTINA
L’accordo tra la Repubblica Italiana e la Repubblica Argentina (firmato a Roma il 9 dicembre 1987, ratificato con Legge n. 533 del 22 novembre 1988), disciplina lo scambio degli atti dello stato civile e l'esenzione della legalizzazione a condizione che siano datati, muniti della firma e, se necessario, del timbro dell’autorità dell'altra Parte che li ha rilasciati.

I documenti non trasmessi per via ufficiale tramite l’autorità consolare o diplomatica italiana, ma prodotti dall’interessato, (non muniti di legalizzazione ovvero di "apostille"), saranno soggetti a controllo di autenticità.

Cosa si ottiene

la cittadinanza italiana

la cittadinanza italiana
Tempi e scadenze

180 giorni dalla data di protocollo di arrivo della domanda.

 

2022 04 gen

Apertura iscrizioni

2022 04 feb

Termine presentazione domande

2022 02 mar

Pubblicazione graduatorie

2022 02 apr

Perfezionamento domande

Ufficio responsabile
Ufficio Stato civile e polizia mortuaria

Competenze e contatti

Sede Servizi demografici

Sede decentrata

Viale Cipressi, 1, Carpi, MO, Italia

Orari per i servizi a risposta telefonica non prenotabili online

 

da lunedì a sabato: dalle ore 08:30 alle ore 10:00

Orari di ricevimento senza prenotazione per:

  • Dichiarazione di nascita
    da lunedì a sabato (escluso martedì) dalle 9.00 alle 11.00 e
    il giovedì anche dalle 14.45 alle 15.45 
    martedì solo denunce di nascita al decimo giorno
  • Dichiarazione di morte
    da lunedì a sabato dalle 8.30 alle 12.30 e giovedì anche dalle 14.45 alle
 

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Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre 2024, 14:07