Buone pratiche di protezione civile
È l’undicesimo anno che il Gruppo Comunale di Volontari di Protezione Civile di Carpi partecipa a questa campagna nazionale di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basate sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni che si rivolge a tutti con messaggi chiari e riconoscibili per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno.
Alla cittadinanza sono stati consegnati quindi 2 manuali che parlano di calamità naturali quali terremoto, alluvione, maremoto, incendi boschivi, vulcani.
- Il primo “Io Non Rischio” elaborato da un progetto del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile;
- Il secondo “Emergenza cosa fare” voluto dall’Unione Terre d’Argine da distribuire sia in piazza che a tutte le famiglie dei 4 Comuni con invio personalizzato.
Oltre all'attività di informazione ai cittadini quest’anno sono state attivate una serie di iniziative collaterali, gestite dai volontari in supporto ai comunicatori, quali giochi didattici per i più piccoli, il montaggio di una tenda pneumatica di primo soccorso e l’esposizione di motopompe utilizzate in aiuto alla popolazione Romagnola durante l’alluvione del maggio scorso.
Durante la due giorni nella piazza fisica i comunicatori hanno incontrato circa 300 cittadini. In simbiosi con la piazza fisica è stata attivata anche una piazza digitale creata sui social (Facebook e Instagram) dove sono stati pubblicati 40 post di informazioni istituzionali, interviste e testimonianze del sindaco Alberto Bellelli, di tecnici del settore quali il geologo Dott. Triches e il prof. Stefano Orlandini ordinario di costruzioni idrauliche presso il dipartimento di ingegneria Enzo Ferrari dell’università di Modena e Reggio Emilia raggiungendo una copertura di oltre 3.000 contatti.
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