A cura di Luciana Nora
Di recente acquisizione è un nucleo di lastre e negativi del fotografo Angelo Iotti di Carpi, nucleo donato da Ivo Catellani che, nipote di Angelo, ha dato continuità all’esercizio fotografico che rimane nella sede originaria in via C. Marx, 43 a Carpi.
Angelo Iotti nasceva a Reggio Emilia il 25 agosto 1898 da una famiglia di casellanti della ferrovia reggiana che ebbe a trasferirsi a Carpi. Qui il giovanissimo Angelo Iotti, seguendo indole ed interesse, ebbe modo di conoscere e frequentare lo studio fotografico Sighinolfi.
Chiamato alle armi in concomitanza del primo conflitto mondiale, si trovò a fare da assistente all’incaricato di fotografare le reclute, cosicché acquisì tecnicamente il mestiere. Rientrato alla vita civile iniziò ad esercitare l’attività di fotografo e, con crescente successo, riuscì a realizzare uno degli studi fotografici più significativi della città di Carpi. Eccellente ritrattista, particolarmente del genere femminile come mostrano le sequenze di 6 ritratti con stesso soggetto su lastre dove, in pose diverse, sono rappresentati i caratteri possibili, emblematici dei canoni femminili in auge tra gli anni Trenta e Quaranta.
Ritratti femminili, stesso soggetto in sequenza fine anni 30 inizi 40, lastre su vetro
Sulla sua opera e sulla gestione del suo esercizio, dalla dott. Ilaria Borsari, è stata elaborata la Tesi di Laurea in Storia dell’Industria presso l’Università degli studi di Bologna, Facoltà di lettere e filosofia, titolata: “La vita di una città di provincia attraverso le immagini di un archivio fotografico del Novecento”, Anno Accademico 1998/’99. Tesi consultabile presso il Centro di ricerca etnografica.
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